Osimhen dice no, Theo e Comuzzo pure: Inzaghi, quanti rifiuti per l’Al-Hilal

L’Al-Hilal di Simone Inzaghi cerca un centravanti per il Mondiale per Club, ma incassa l’ennesimo rifiuto da Victor Osimhen. Nonostante un’offerta da 40 milioni netti a stagione e l’accordo col Napoli per la clausola da 75 milioni, il nigeriano ha detto no, vuole rimanere in Europa. Un rifiuto che pesa, e che blocca anche le strategie di mercato del club partenopeo. Intanto a Istanbul ci prova il Galatasaray, ma De Laurentiis non scende sotto i 75 milioni.
Non è il solo "no" incassato dai sauditi: anche Theo Hernandez ha chiuso alla prospettiva araba, mentre per Pietro Comuzzo (classe 2005 della Fiorentina) il rifiuto è arrivato per “scelta di vita”, a prescindere dalla proposta economica. I soldi non fanno la felicità, insomma. L’Al-Hilal guarda allora ad alternative: tiene aperto il canale per Angelino (Roma) con intesa già raggiunta, ma non chiude in attesa di un ultimo assalto a Theo. Intanto valuta anche El Shaarawy e Gollini. Per l’attacco torna in orbita Jadon Sancho, in uscita dallo United, e spunta Mateo Retegui come opzione concreta, vista la necessità di arrivare a un centravanti in tempi stretti.
Sul fronte Atalanta, l’interesse saudita per Ederson ha spinto i nerazzurri a muoversi su Samuele Ricci del Torino (valutato 30 milioni) e sul danese Morten Frendrup del Genoa, seguito anche dal Benfica. L’impressione generale? I milioni arabi non bastano a convincere tutti: tra ambizioni e affetti, per molti calciatori il caro vecchio calcio europeo vale ancora di più.
