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Marco Reus, il perdente di successo del Borussia Dortmund. Campione del Mondo solo virtuale

Marco Reus, il perdente di successo del Borussia Dortmund. Campione del Mondo solo virtualeTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 31 maggio 2023, 05:00Nato Oggi...
di Andrea Losapio

Marco Reus era davvero a un passo dal vincere qualcosa, questa volta. Bastava una vittoria contro il Magonza per sollevare, da capitano, il Meisterschale, il piatto della Bundesliga che finisce al primo in classifica. Invece il 2-2, maturato al 95' solo con un gol di Nicklas Sule, non è bastato ai gialloneri per ritornare campioni di Germania. Sembrava fatta, come altre volte, invece il palmares di Reus si ferma a 3 Supercoppe di Germania e 2 Coppe. Meglio che niente, verrebbe da dire, ma essere considerati una delle migliori ali d'Europa senza riuscire mai ad alzare un trofeo primario (come la Bundesliga, oppure una Coppa europea) sembra quasi un crimine.

Anche perché la sfortuna ha colpito duro Marco Reus nel corso della sua carriera. Nell'estate del 2014 era tra i ventitré convocati per il Mondiale in Brasile, dove la Germania diviene Campione del Mondo. Eppure un infortunio alla caviglia, nel corso di Germania-Armenia 6-1 (una partita che poteva essere considerata come un test match), gli fa saltare la kermesse iridata. Poi Gotze, suo ex compagno di squadra, infila Romero durante i tempi supplementari e lui può solamente esultare da casa propria. All'Europeo 2016 la sua corsa finisce in semifinale, al Velodrome di Marsiglia, contro la Francia padrona di casa, mentre nel 2018 in Russia finisce addirittura ai gironi.

Probabilmente avrebbe meritato qualcosa di più. Cresciuto nel settore giovanile del Dortmund, è finito in quarta serie per poi scalare le posizioni con il Moenchengladbach. Gli stop causa problemi fisici lo hanno probabilmente penalizzato nel momento del suo massimo splendore, pur finendo nella squadra della Champions 2013-14. Difficile dire cosa potesse diventare, ma è chiaro che sia un perdente di successo. Solo a livello personale, purtroppo per lui e il Borussia Dortmund.

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