Un anno a LA, la filosofia di Reus: "Spiaggia davanti e moglie felice, il resto non conta"

Poco meno di un anno dal suo addio straziante dal Borussia Dortmund e l'approdo agli LA Galaxy, Marco Reus racconta ai canali di MLSsoccer come sta trascorrendo questa avventura oltreoceano e nel massimo campionato americano, a stretto contatto con la sua famiglia volata con lui sulla West Coast.
Per ora ha aiutato a conquistare la sesta MLS Cup, per un record di lega, con una corsa straordinaria fino al titolo del 2024 conquistato a dicembre. Moglie e figli hanno impiegato - logicamente - del tempo ad ambientarsi fuori dalla Germania dopo anni, ma ora procede tutto a meraviglia: "Moglie felice, vita felice, si può dire così", ha scherzato Reus. "Equitazione? È il suo hobby, ed è molto contenta di avere il cavallo qui, soprattutto a Los Angeles. Quindi va bene così. Cerco sempre di aiutarla in queste cose. Sai com’è. Se la famiglia sta bene, la moglie sta bene e i figli stanno bene, tutto il resto non conta. Quindi sono felice se mia moglie e i miei figli sono felici".
La vita a LA: "Hai la spiaggia davanti a te, quindi significa che hai tanto tempo per passare momenti di qualità con la famiglia. E oltre a questo, ci sono un sacco di attività da fare con i bambini, ci stiamo godendo, ovviamente, il sole e il tempo libero". Invece da un mese a questa parte, dopo un avvio raccapricciante dei Galaxy, Reus ha ritrovato se stesso e una forma che lo ha visto macinare 2 gol e 2 assist in sei partite: "Nella mia carriera ho vissuto tanti momenti in cui non segnavo o non facevo assist, ma per me è più importante giocare bene, e poi i gol e il resto arrivano da soli. Cerco sempre di dirmi: ‘Rilassati. Arriverà. Lavora duro'".
E ha concluso: "Abbiamo avuto, per uno o due mesi, la possibilità di giocare quasi sempre con la stessa squadra; non abbiamo avuto infortuni gravi, a parte Riqui, direi. Quindi la struttura è più stabile, e questo aiuta me e anche la squadra".
