Lazio, Luis Alberto segna e indica l'Aquila sul petto: ma non è pentito del suo sfogo

La rivincita di Luis Alberto. Il centrocampista spagnolo ha deciso la sfida di Marassi contro il Genoa venerdì sera realizzando il gol nella ripresa su assist di Kamada. Entrambi i giocatori potrebbero anche lasciare la Lazio al termine della stagione ma per il momento la squadra di Igor Tudor è concentrata soltanto sul presente. La caccia al quinto posto, che vale la prossima Champions League, è iniziata e i tre punti ottenuti al "Ferraris" possono rappresentare un ottimo punto di partenza.

Luis Alberto non ha cambiato idea
Una magia del Mago ha portato tre punti alla squadra della Capitale e quel segno ad indicare lo stemma sul petto ma, riporta l'edizione odierna de Il Messaggero, non è pentito del gesto effettuato al termine della sfida vinta per 4-1 contro la Salernitana. Il numero 10 biancoceleste aveva infatti annunciato che al termine della stagione avrebbe lasciato il club risolvendo il proprio contratto.

La risposta del club
Il presidente Claudio Lotito ha così parlato a Notizie.com: "Rescindere il contratto è impossibile. Luis ha anche segnato il gol, ha giocato bene e dimostrato attaccamento. Forse quello che ha etto può anche essere stato male interpretato. Immobile? Anche Ciro come Luis ha un contratto, non ho aperto una porta e non ho cacciato nessuno. Siamo in un rapporto duounivoco e non posso inchiodare nessuno, a fine stagione poi vedremo. Offerte? Non ci sono, ma non mi devo fasciare la testa in anticipo".