Amelia: "Milan, periodo negativo. Paga la sosta, ma si riprenderà"

Marco Amelia, ex portiere fra le altre di Milan e Livorno, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di TMW a margine dell'evento benefico "Il Calciomercato - Charity Night

Momento complesso per il Milan, che succede?
"È un periodo negativo, alla squadra non riesce nulla e quando gli avversari possono punire riescono a ottenere il massimo. Credo sia la squadra che ha subito di più la sosta del mondiale. E non è questione di risultati, ma proprio di prestazioni".

È quindi da ricondurre tutto banalmente alla sosta anomala di dicembre?
"Credo di si, e sono che convinto che a breve si riprenderà, le altre sono li a pochi punti e c'è tutto il tempo per recuperare, così come c'è la qualità per farlo: l'importante è riprendere la condizione atletica, fondamentale per fare campionato di alti livelli. Serve il lavoro sul campo, cosa che Pioli sa fare bene".

A proposito di Mondiale, quello da poco trascorso è il secondo consecutivo senza l'Italia. Crisi aperta?
"Credo ci siano grosse differenze tra le due mancate qualificazioni. Rispetto al 2018, con la squadra che aveva difficoltà vere, questa nazionale aveva appena vinto l'Europeo, e non ha vinto girone per un calcio di rigore, dopo ujbrecord di risulti utili consecutivi. La non qualificazione e più un caso, anche dovuto a regola che mette a rischio le grandi nazionali. Però ha buoni talenti e buoni giocatori, sarebbe stata protagonista al in Qatar se rigore di Jorginho fosse entrato. È una squadra che ha molto da dare e prospettive di buon livello, ma vi ricordo che vincere non è mai facile".

Fatica a vincere anche il Livorno...
"Purtroppo quando si riparte dai dilettanti tutto si complica, è molto difficile vincere la D, campionato di difficoltà estrema dove vince solo la prima. Per di più nel girone degli amaranto ci sono Arezzo, un top club coi favori del pronostico, e la Pianese, che da anni è sempre lì. A Livorno, inoltre, non c'è neppure un ambiente abituato a certi campionati, è una piazza che per storia è abituata al professionismo. Però ha un futuro importante, spero che presto possa tornare intanto in C e risalire nelle categorie che gli competono, palcoscenici che richiedono però processi fatti anche di sofferenza e sconfitte, che temprano. Ma è da lì che si vede il carattere".