Higuain, Zielinski e la recente questione calendari: quante scintille De Laurentiis-Marotta

Quello tra Napoli e Inter è uno dei duelli più entusiasmanti di sempre per quanto riguarda la conquista dello scudetto. Una sfida a 360°: tra due bomber ex compagni e ora rivali come Lukaku e Lautaro, tra due tecnici tra i più apprezzati in circolazione come Conte e Inzaghi e soprattutto tra i presidenti dei due club, ovvero Aurelio De Laurentiis e Beppe Marotta. Due figure iconiche del calcio italiano degli ultimi 20 anni, tra le quali i rapporti non son mai stati esattamente idilliaci.

La Gazzetta dello Sport ripercorre la storia del rapporto tra i due dirigenti. Il primo contatto risale al 2008, quando l'esterno Christian Maggio passò dalla Samp di Marotta al Napoli di ADL. Una trattativa senza risvolte polemiche, a differenza di altre andate in scena negli anni successivi. La più clamorosa risale all'estate del 2016, quando la Juve di Marotta pagò senza pensarci troppo la clausola per strappare Higuain al Napoli. De Laurentiis colto in contropiede e privo del suo top player, ma con 90 milioni di euro in più in cassa.

Successivamente, ecco i due ritrovarsi su fronti opposti nel gennaio 2024 e cioè quando Marotta - nel frattempo passato all'Inter - ha cercato di sfilare Zielinski a costo zero ai partenopei. "Non ti stai comportando bene con Zielinski", dirà De Laurentiis a Marotta (con cui ha avuto più schermaglie pubbliche che rapporti realmente complicati). Più recentemente, ecco le polemiche relative al calendario. Sul tavolo la data dell'ultima giornata e dell'eventuale spareggio scudetto, con idee agli antipodi da parte del presidente interista (interessato a tutelare la sua squadra considerando anche la finale di Champions) e del patron napoletano (focalizzato invece solo sullo scudetto). Napoli anche fermamente contrario a permettere all'Inter di spostare la gara con la Roma (in programma prima della semifinale d'andata col Barcellona).