La proprietà cerca fondi, Barnaba attende: il futuro della Sampdoria passa dal 5 (o 10) gennaio

Sono giorni di attesa in casa Samp. Il futuro del club blucerchiato passa attraverso l'assemblea degli azionisti fissata presso la sede di Corte Lambruschini il prossimo 5 gennaio alle ore 15. L'obiettivo all'ordine del giorno, si legge nell'annuncio ufficiale pubblicato su Il Secolo XIX lo scorso 20 dicembre, è la "proposta di aumento del Capitale Sociale della Società, previa copertura di eventuali perdite, fino all’importo di euro 50 milioni". Difficilmente la prima seduta sarà valida, più verosimile invece la seconda chiamata prevista - stessa ora, stesso luogo e stesso ordine del giorno - il 10 di gennaio. Restano poi la terza data del 20 gennaio e la quarta del 2 febbraio.

Barnaba attende
Sul fronte Alessandro Barnaba non ci sono sviluppi rilevanti. Il finanziere romano è diventato il mese scorso azionista di minoranza e il suo obiettivo è sempre quello di rilevare tutte le quote del club attraverso la ricapitalizzazione da 30 milioni, più 20 per investire sul mercato. Lo scoglio è rappresentato dalla proprietà, la famiglia Ferrero, che è contraria a questa proposta e, così com’è stata formulata, difficilmente verrà accettata in assemblea. Per il momento il fondatore di Merlyn Partners aspetta sviluppi ma l'intenzione sarebbe quella di non andare oltre la prima convocazione per evitare di far scorrere altro tempo necessario per rinforzare la squadra sul mercato invernale.

E Ferrero?
Dall'altro lato invece c'è la famiglia Ferrero. L'attuale proprietà e il suo commercialista di fiducia, nonché ex consigliere d'amministrazione del club e attuale titolare del trust in cui è posizionata la Sampdoria, Gianluca Vidal sono alla ricerca di fondi per sottoscrivere loro un aumento di capitale. Occorre però andare alla ricerca di un finanziamento, si parla di Oaktree, o meglio di un bond convertibile. Si tratterebbe di un prestito biennale - sperando quindi che nel mentre il trust raggiunga il suo scopo - mettendo in pegno le azioni di Sport Spettacolo Holding, azienda controllante della Sampdoria. Quest'operazione non è semplice, motivo per cui l'intenzione sarebbe proprio di rimandare tutto alla seconda convocazione.