Le pagelle del Lecce - Gonzalez come un veterano, Hjulmand distratto. Falcone senza colpe

Risultato finale: Torino-Lecce 1-0

LECCE

Falcone 7 - Copre bene il primo palo sulla conclusione da distanza ravvicinata di Pellegri. Prende gol senza avere molto da rimproverarsi, nega il 2-0 a Vojvoda con una strepitosa parata di piede.

Gendrey 6,5 - Radonjic è in condizioni di forma smaglianti e appena può lo sfida nell'uno contro uno. Lo argina bene, impedendogli di fare la giocata preferita.

Tuia 6 - Sale sui calci piazzati trovando il modo di rendersi pericoloso, si inserisce con i tempi giusti impegnando Milinkovic-Savic. Usa l'esperienza per mettere in fuorigioco Pellegri.

Baschirotto 6 - Riconvertito in difensore centrale con risultati sorprendenti da Baroni che lo preferisce ancora a Umtiti. Non gli riesce la chiusura salvifica su Vlasic.

Gallo 6 - Fa riposare il nuovo acquisto Pezzella, tornando a presidiare la fascia mancina. Soffre un po' le accelerazioni di Lazaro ma nel complesso tiene.

Bistrovic 6 - Specialista dei calci piazzati, dimostra di avere un piede affilato creando un po' di apprensione dalle parti di Milinkovic-Savic. Dal 74' Rodriguez sv

Hjulmand 5,5 - In alcuni frangenti della partita fa il terzo difensore per aiutare Baschirotto e Tuia. Non legge bene la palla dentro di Vojvoda.

Gonzalez 6,5 - Cresciuto nella cantera del Barcellona, si capisce dalla personalità con la quale si muove in campo nonostante abbia appena 20 anni. Vede calcio, giocandola sempre di prima.

Di Francesco 5,5 - Trasloca nella casella destra dell'attacco giallorosso per fare le veci dell'infortunato Strefezza. Esce per un problema allo zigomo dopo un primo tempo nel quale resta in penombra Dal 46' Oudin 5,5 - Esordio in Serie A senza squilli di tromba.

Ceesay 6 - Dialoga con i compagni aiutando parecchio in fase difensiva. Tecnicamente non eccelso però lotta su ogni pallone come fosse l'ultimo. Dal 65' Colombo 5,5 - Dentro per riempire l'area di rigore, sbatte su Buongiorno.

Banda 6 - Scovato da Corvino in Israele, gli è bastato poco tempo per ambientarsi nel nostro campionato. Accelerazione fuori dal comune, seppur a intermittenza allunga la squadra con le sue folate. Dal 65' Listkowski 5,5 - Intensità diversa rispetto a chi lo precede.

Marco Baroni 6 - Squadra verticale, costruita con un filo logico molto chiaro: pressione asfissiante per intasare tutte le linee di passaggio e ripartenze per esaltare la mobilità di un tridente orfano della fantasia di Strefezza. Il piano gara funziona fino a quando il Toro non trova il modo per scardinare il fortino. Tenta il tutto per tutto per pareggiarla chiudendo con quattro attaccanti ma ricava poco dai cambi.