Montero: "La mia generazione si taglierebbe un braccio per la Juventus. Conte? Un fuoriclasse"

L'ex difensore della Juventus Paolo Montero ha parlato a margine della 20ª edizione della Vialli e Mauro Golf Cup. Queste le sue parole: "E' sempre un orgoglio essere invitato qua, per quello che ha significato lui e per quello che significa la fondazione. E' bello rivedere gente con cui hai vissuto bei momenti e che non vedi da tanto".
Ha visto la partita della Juventus ieri?
"Sì ho visto la partita, sono contento per la Juventus e soprattutto per Igor che è un amico, sinceramente ha fatto un bel lavoro".
Meriterebbe la conferma?
"Non voglio entrare nel merito, non sono dentro le cose e per questo non mi piace parlare. E' una scelta dei dirigenti".
Cosa non ha funzionato secondo lei con Thiago Motta?
"Non lo so, non ero dentro… Oggi però non è giusto parlare della Juventus, siamo dentro un evento importante".
La juventinità è stato un fattore determinante per Tudor?
"Io posso confermare che la mia generazione si taglierebbe un braccio per la Juventus, c'è un senso di appartenenza importante creato dalla società, dal mister e dai leader come Peruzzi, Del Piero, Ferrara, Conte… Gente che quando arrivavi nello spogliatoio ti faceva capire subito cosa era la Juventus".
Conte ha fatto un miracolo a Napoli?
"E' prima di tutto un grande uomo, è stato un fuoriclasse come giocatore e ora è un fuoriclasse come allenatore".
