Tricella: "A inizio anno pochi avrebbero scommesso su una Juve così competitiva"

L’ex difensore Roberto Tricella è intervenuto ai microfoni di TMW Radio, durante la trasmissione "Piazza Affari", per commentare il momento della Juventus. Di seguito le sue dichiarazioni.

Per Allegri superata quota 1000 punti in Serie A, mentre Vlahovic non la smette di segnare.
“Sono entrambe soddisfazioni. Per Allegri è una conferma, in carriera ha già dimostrato tanto e i numeri parlano chiaro. Vlahovic invece è riuscito a tornare sui suoi livelli, è un segnale importante per tutta la squadra. All’inizio di quest’anno in pochi avrebbero scommesso sui bianconeri per un campionato così competitivo. Penso inoltre che sul percorso abbia pesato molto il destino di Pogba, che già solo all’80% della condizione avrebbe potuto regalare ancora più risultati”.

Mister Allegri è quindi da confermare per l’anno prossimo?
“Le scelte si fanno a fine stagione per me. Programmare ora un qualcosa che potrebbe essere stravolto nelle prossime dieci giornate sarebbe assurdo. È tutto da vedere, è difficile analizzare al momento. Lo stesso Chiesa aveva iniziato la stagione facendo gol, mentre ora è in discussione. Per Vlahovic invece è successo il contrario, quindi bisogna ancora aspettare nei giudizi”.

La Champions per i bianconeri però è ipotecata?
“Sì, però la Juve deve fare attenzione perché troppi punti sono stati persi con le medio-piccole. Per vincere i campionati bisogna vincere tutte le partite con le squadre che non si possono definire big. Ora la Juventus è tornata alla vittoria, ma molto si gioca ancora su equilibri precari. Ci saranno innanzitutto da valutare gli infortuni di McKennie e Rabiot, ma anche i problemi difensivi del momento. C’è da dire che nel calcio moderno difendere è diventato complicato. Per esempio il rigore di ieri assegnato all’Atalanta è un’assurdità e penso sempre di più che per aiutare gli arbitri al VAR serva un ex giocatore in grado di consigliarli al momento della decisione".

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