Serie B, Cremonese-Como: Stroppa sfida Roberts in uno scontro diretto da brividi

La 29^ giornata di Serie B propone uno scontro diretto da brividi tra Cremonese e Como, impegnate al "Giovanni Zini" alle 16.15. Ad affrontarsi saranno due delle squadre più attrezzate della cadetteria: entrambe sul podio, questo pomeriggio si giocheranno buona parte delle chance di promozione diretta in Serie A.

COME ARRIVA LA CREMONESE - Secondi in classifica con 53 punti, a -9 dal Parma che ieri ha fatto suo in extremis l'anticipo con il Brescia (2-1), i grigiorossi arrivano da due successi consecutivi in trasferta contro Sampdoria e Modena e possono contare su una striscia aperta di ben nove risultati utili (sei vittorie e tre pareggi), con l'ultima sconfitta rimediata a Santo Stefano nella tana del Palermo. Mister Giovanni Stroppa non avrà a disposizione lo squalificato Johnsen e gli infortunati Sarr, Marrone, Buonaiuto e Tuia: rientra tra i convocati Collocolo dopo poco più di un mese di stop forzato. Per quanto concerne la probabile formazione, si va verso il 3-5-2 con il terzetto composto da Antov, Ravanelli e Bianchetti in difesa a protezione della porta di Jungdal: Zanimacchia e Sernicola agiranno sulle fasce mentre in mezzo al campo toccherà a Pickel, Castagnetti e Falletti. In attacco, invece, sarà Vazquez a giocare al fianco di Coda, sin qui autore di 13 reti in 26 presenze.

COME ARRIVA IL COMO - Col morale altissimo dopo l'affermazione interna col Venezia (2-1 con reti di Verdi e Cutrone), i lariani si presentano allo "Zini" da terzi in graduatoria con una sola lunghezza di ritardo dai padroni di casa e a -10 dall'inarrivabile Parma capolista: il secondo scontro diretto nel giro di sei giorni rappresenta uno spartiacque della stagione della squadra di Osian Roberts, obbligata a vincere per mantenere vive le speranze di approdo in Serie A. Assenti Kone e Baselli, convocati Bellemo e Ballet: nel 4-2-3-1 di partenza, dovrebbe tornare dal primo minuto Cutrone (al posto di Gabrielloni) nel reparto offensivo con Strefezza, Verdi e Da Cunha alle sue spalle.