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Venezia, Vanoli: "Il Cittadella altra mia bestia nera, come il SudTirol. È avversario ostico"

Venezia, Vanoli: "Il Cittadella altra mia bestia nera, come il SudTirol. È avversario ostico"TUTTO mercato WEB
© foto di Venezia
martedì 27 febbraio 2024, 18:04Serie B
di Claudia Marrone

La vittoria sul Pisa è ormai un lontano ricordo, perché il Venezia ha già messo nel mirino il Cittadella, avversario di questo turno infrasettimanale che per i lagunari si giocherà domani alle 20:30. Su questa 27ª giornata del campionato di Serie B, ecco le parole di mister Paolo Vanoli: "Recuperare da una partita è facile soprattutto quando la vinci e come l’abbiamo vinta noi, il calcio è fatto da momenti anche di psicologia - riporta tuttoveneziasport.it -. Quando rientri da una grande prestazione e con un gol di un ragazzo che tutti aspettavano per poterlo abbracciare è facile, penso che su quello ci sia stato il massimo".

Andando poi al confronto: "Quello con il Cittadella è un derby e dobbiamo cercare di far felici i nostri tifosi perché sono gare che appartengono alla nostra città. Ma è un’altra delle mie bestie nere come con il Sudtirol, ho sempre fatto fatica a fare risultati con loro, che è un avversario ostico anche se viene da sei sconfitte consecutive. Sono però ancora dentro ai playoff, è una squadra che ha un modo di giocare definito, dovremo essere bravi sulle seconde palle e nel far girare bene la palla. Dovremo essere bravi anche nei subentranti, chi entra deve farlo con la mentalità giusta, questo fa la differenza".

Sulla classifica: "Preferisco stare in alto. Mancano ancora 12 partite e non siamo perfetti. Sono punti che servono nel percorso, quelli fatti, perché poi abbiamo una gara difficile, lo scontro diretto con il Como. Noi dobbiamo provare in ogni gara a vivere un sogno. A Pisa hanno trasferito la delusione di quanto avvenuto dopo Modena, però alla fine hanno fatto un capolavoro, questi servono per capire che fino alla fine dobbiamo stare lì, è una squadra che può dare grandi soddisfazioni, poi vedremo alla fine dove saremo. Se è un vantaggio o uno svantaggio che alcune rivali giochino già oggi? Sto facendo imparare ai ragazzi che dobbiamo guardare il nostro di bottino…".

Conclude con una nota sulla rosa: "Quando hai in mano un gruppo è giusto che tutti abbiano la loro possibilità, chi giocherà dovrà fare bene come ha sempre fatto indipendentemente dal fatto che abbiamo perso due giocatori importanti come Sverko e Zampano. Ho ragazzi però intelligenti e che sanno di dover fare bene come hanno sempre fatto. Ullmann? Potrebbe essere stato un segnale il suo ingresso sì, ma ci sto pensando, a lui e a Cheryshev ho sempre detto le cose in modo sincero, con il rientro di Jajalo e Svoboda siamo in 23, quando c’era il mercato gli ho detto che se avevano la possibilità di andare a giocare dovevano vedere con il club, se fossero rimasti dovevo vedere cosa si poteva fare perché magari le circostanze cambiano, è il mio dovere. Lella? Penso che se riesco torna con il Como".

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