Cellino scombina le carte. Caldiero Terme e Ravenna legate a doppio filo al Brescia

Un momento delicato quello che si vive non tanto in Serie C, quando in due piazze che aspirano alla categoria, Caldiero Terme e Ravenna, legate a doppio filo... a causa del Brescia. Che significa tutto ciò? Presto spiegato: mentre l'amministrazione comunale bresciana intensifica i contatti con il presidente della Feralpisalò Giuseppe Pasini per evitare di far morire il calcio professionistico in città, Massimo Cellino, con un colpo di scena, presenta domanda di iscrizione per il Brescia al prossimo campionato di Serie C, pur sapendo di presentare una domanda incompleta visto che non ha rispettato il termine perentorio del 6 giugno, nel quale doveva adempiere a determinati pagamenti.

Ed ecco che qui subentrano le prima citate Caldiero Terme e Ravenna, per semplice regolamento federale. Con domanda di iscrizione incompleta non si procede con le riammissioni delle retrocesse dello scorso campionato di Serie C, ma con i ripescaggi che hanno graduatoria a sé, e che vedono il Ravenna al secondo posto; visto e considerato anche la SPAL ha presentato domanda incompleta e l'Inter U23 è quindi certo del professionismo, ecco che si scorre la graduatoria e si passa ai romagnoli. Il Caldiero Terme, in caso di ripescaggio, è invece al terzo posto della graduatoria, e avrebbe goduto del ritorno in C solo se il Brescia non avesse presentato domanda (in graduatoria riammissioni è secondo, ma la Pro Patria prenderà il posto della Lucchese).

Difficile capire le motivazioni che hanno spinto Cellino a questo passo, considerando che il suo club, seppur non fallito, potrà al massimo ripartire dall'Eccellenza. A ogni modo, è attesa anche la nota ufficiale o della società o da qualche organo competente che dia responso definitivo sulle mosse dell'eclettico patron biancazzurro.