Lucchese, Gorgone: “La squadra è stata strepitosa, ma salvo miracoli è finita”

Ha affidato le proprie rassegnate parole alle colonne de Il Piccolo l’allenatore della Lucchese Giorgio Gorgone. Fra le tante dichiarazioni ha fatto dei paragoni sulle difficoltà societarie vissute tra la propria squadra e la Triestina, tornando poi a soffermarsi sui rossoneri.

“Con la Triestina ci accomunano le penalizzazioni e anche le assicurazioni che la salvezza sul campo sarebbe stata decisiva, ma in realtà le due situazioni sono molto diverse. In che senso? Perché a Trieste una società c’era, anche se sono emersi poi problemi inaspettati, da noi invece da mesi c’era il nulla assoluto. Da quando si era defilato il presidente che tra l’altro è mancato proprio in questi giorni (Andrea Bulgarella, ndr), non abbiamo avuto nessuno. Ci hanno detto che in caso di salvezza c’erano possibilità di sistemare tutto, e invece a meno di miracoli è quasi finita”.

“La squadra è stata strepitosa, di solito i veterani hanno un grado di sopportazione diverso per certe situazioni, non hanno l’entusiasmo dei ragazzi, invece sono stati bravi, seri e professionali. Si sono turati il naso e hanno spinto alla grande tra sacrifici, difficoltà nelle trasferte e a livello personale, ma con l’aiuto dei tifosi ce l’abbiamo fatta. Quella che tanto la fideiussione copre tutto è una leggenda, non è così, lo fa solo in piccola parte. È stata un’impresa che però salvo miracoli non è servita a niente”.