L'esonero di De Rossi rischia di diventare un boomerang
L’esonero di De Rossi dopo 4 giornate ci fa ancora una volta capire quanto il calcio sia un luogo innaturale, un posto dove il padrone in genere ‘ci capisce poco di calcio’ (cit Mourinho, licenziato anche lui dai Friedkin), ma siccome paga ha la libertà di sparigliare.
Se la scelta di DDR era sembrata tattica dopo l’allontanamento di Mou _ in ogni posto c’è una curva da accontentare _ il suo clamoroso e prematuro allontanamento rischia di essere un boomerang.
E intanto, altri soldi spesi all’interno di un mega rosso. Alla fine dei conti e degli illusionismi contabili, come ha sottolineato lo stesso Commisso nell’intervista alla Gazzetta, l’unico momento in cui un proprietario può rientrare dei soldi che ha investito, è la cessione del club.
Colpa del sistema? Colpa dei proprietari che ‘ci capiscono poco di calcio’? C’è anche chi non perde soldi e programma, diciamo che però bisogna essere bravi (parecchio) e quindi continuiamo a beccarci gli esoneri di un allenatore dopo 4 giornate.
Tanto paga il padrone, riprenderà i soldi quando venderà la baracca.
Intanto in vista di Roma-Udinese, la Curva Sud annuncia la contestazione dopo l'esonero di De Rossi.
«Fuori lo stadio per mezz'ora»
Lo zoccolo duro della tifoseria giallorossa entrerà a partita iniziata. Juric è pronto all'esordio in un clima rovente