A 20 anni con Kane e l'Inghilterra, O'Reilly: "Al settimo cielo. Voglio impressionare tutti"

"Ero al settimo cielo. L’ho detto ai miei amici, a mia mamma e a qualche altra persona. Mi hanno detto che erano molto orgogliosi di me, di godermi ogni momento e di essere me stesso. Poi sono andato a dormire!". Questa è tutta l'esaltazione di chi, come Nico O’Reilly a 20 anni, ha ricevuto un messaggio e una chiamata dal CT Thomas Tuchel per la prima convocazione di sempre con l'Inghilterra in seguito al trionfo con il Brentford nel weekend.
"Sono arrivato questa mattina, ho incontrato tutti, sono stati tutti molto accoglienti. Poi mi sono cambiato, ho fatto qualche intervista, qualche foto, ed eccomi qua", ha raccontato il centrocampista del Manchester City ai canali ufficiali della Federcalcio inglese. Nato a Manchester, O’Reilly ha rappresentato l’Inghilterra a livello giovanile, scalando svariate sezioni a seconda dell'età e della qualità: "Ho fatto l’U15, l’U16, l’U17, l’U18 e l’U20," ha spiegato. "Ho saltato l’U19 perché ero infortunato e il mese scorso sarei dovuto andare in U21 ma mi sono fatto male proprio prima".
Ora, tra Galles (giovedì 9 ottobre a Wembley) e Lettonia martedì 14 ottobre, O'Reilly incrocia le dita e spera di poter avere la sua occasione di scendere in campo con i Tre Leoni: "Voglio solo lavorare duro in allenamento e impressionare tutti, conoscere nuove persone e divertirmi. Non vedo l’ora di scendere in campo con i ragazzi e iniziare".
