"Del Marsiglia ne parlavo già con Maxime Lopez al Sassuolo": il retroscena di De Zerbi

"Anche se in questi mesi sono stato accostato a club italiani, io ero già al lavoro con il Marsiglia per programmare la prossima stagione". Non si nasconde ed evita mezzi termini a proposito della sua volontà di rimanere fianco a fianco dell'Olympique Marsiglia Roberto De Zerbi, allenatore in carica e autore di una prima stagione sulla panchina dei Phoceens da secondo posto in Ligue 1 e ritorno in Champions League dopo anni di attesa.
Nell'intervista rilasciata a L'Equipe, l'ex tecnico di Brighton e Sassuolo - tra le altre - ha confidato non solo di aver pensato solo e soltanto all'OM quest'estate, ma di essere rapito dalla piazza e dalla storia del club. Una passione trasudata che rispecchia appieno l'uomo 'malato' di calcio qual è RDZ: "Abbiamo finito bene la stagione, abbiamo fatto un ottimo lavoro, abbiamo ricostruito tutto", ha ricordato al quotidiano francese.
"Per come vive il calcio, questa piazza è perfetta per me: ne parlavo già con Maxime Lopez ai tempi di Sassuolo. È stato naturale scegliere di restare", ha confidato De Zerbi. E in conclusione ha aggiunto un altro pizzico di amore verso la città e tutto l'ambiente circostante: "Il Marsiglia, il club, riesce a completare e a dare un senso a Marsiglia, la città. Sarebbe la stessa Marsiglia senza l’OM? E io, sarei lo stesso senza il calcio? È questo che ci unisce. Mi sento bene qui, questa città mi somiglia. Pressione, risultato, stress, ci sono abituato e li cerco anche. È in vacanza che mi stresso, non quando lavoro".
