Fernando Santos dice addio, ora l'Azerbaigian considera una seconda era De Biasi

Nessuna vittoria in 11 partite, solo due pareggi e ben nove sconfitte. È questo l'esito della conduzione di Fernando Santos come commissario tecnico dell'Azerbaigian prima della separazione consensuale con la Federazione delle ultime ore. L'allenatore portoghese di 70 anni ha voluto dedicare un pensiero di fronte al suo addio, al termine della gestione flop della Nazionale: "Non posso non ringraziare il Presidente della Federazione per il rispetto e la considerazione personale che ha sempre avuto nei miei confronti", le prime parole riprese da A BOLA.
"Ringrazio anche il popolo dell’Azerbaigian per l’ospitalità e l’affetto che mi ha dimostrato durante tutto questo periodo. L’obiettivo che mi è stato proposto dalla Federazione dell’Azerbaigian nel giugno 2024 è stato quello di riformulare le basi del calcio del Paese - ha proseguito Fernando Santos - dal punto di vista tecnico e infrastrutturale, passando per i quadri competitivi e la formazione, con l’intento di presentare una squadra competitiva nella fase di qualificazione per EURO 2028".
E ha concluso: "Ho presentato, con i dovuti adattamenti, un piano ampio nel settembre 2024, simile ad altri progetti che ho elaborato nelle federazioni in cui ho lavorato. Spero che questo progetto possa rivelarsi utile per l’AFFA e che stimoli gli investimenti necessari per creare e sviluppare talenti calcistici che permettano di ottenere risultati migliori in futuro. Auguro a tutti la massima felicità".
Futuro. Adesso la Federcalcio azera dovrà correre ai ripari e trovare quanto prima una figura che possa condurre la Nazionale ai risultati sperati. Secondo le ultime informazioni fornite da Sky Sport, tra i nomi vagliati c’è anche quello di Gianni De Biasi, allenatore italiano che guidò la formazione azera tra luglio 2020 a novembre 2023.
