Fonseca, fine dell’esilio: dopo 9 mesi lontano dalla panchina torna a guidare il Lione
Lo scorso 5 marzo Paulo Fonseca è comparso davanti ai giudici della commissione disciplinare della LFP (Lega calcio francese) e scoperto di dover scontare 9 mesi di squalifica dalla panchina e dagli spogliatoi fino al 30 novembre 2025. Con la possibilità di rientrare negli spogliatoi a partire dal 15 settembre, per aver "intimidito" l’arbitro Benoît Millot, "urlandogli contro, Fonseca ha avuto un atteggiamento e un comportamento intimidatorio e minaccioso”, era stato annunciato.
Quaranta settimane più tardi, questa domenica sera, Paulo Fonseca concluderà questo periodo di lontananza dalla panchina dell'Olympique Lione. Ma la pesante sanzione ricevuta, che ha fatto scalpore e il giro del mondo, ha ancora un retrogusto d’ingiustizia per lui. Costretto ad osservare i suoi ragazzi dalle tribune, l'ex allenatore del Milan non ha vissuto il 2025 come la normalità conviene: "È mancata la vicinanza prima della partita, nello spogliatoio. È mancata anche questa vicinanza durante la partita. È mancato il momento dell’intervallo. È mancata anche la fine della partita, che è importante. Penso che non sia stato facile, ma penso che abbiamo gestito bene", ha raccontato Fonseca.
Ma i risvolti positivi ci sono stati: "Sì, penso che la visione sia totalmente diversa. Dopo, non abbiamo l’opportunità di comunicare direttamente con i giocatori, ma la visione del match è completamente diversa. Mi piace molto vedere la partita dalla tribuna, forse lo farò in alcune partite, ma preferisco stare in panchina". Intanto Paulo Fonseca ha seguito 24 partite dalla tribuna stampa del Groupama Stadium finora, o in altre zone dello stadio a seconda delle trasferte e ha ottenuto 13 vittorie, 8 sconfitte e 3 pareggi. Un bilancio che vede una percentuale di vittorie del 58%. E in assenza di vicinanza fisica da parte dell'allenatore portoghese, ci ha pensato il suo vice Jorge Maciel a farne le veci e prendere in mano la squadra.
In collegamento con il suo "superiore" che osservava tutto dall’alto. La riunione tecnica avveniva in hotel, al posto dello spogliatoio, dove i leader del gruppo hanno assunto sempre più importanza nella fine della stagione 2024-25 e in questo primo terzo della stagione successiva, spiega RMC Sport. Ma al ritorno del comandante Fonseca, gli effetti sono stati positivi: il Lione si è stretto attorno al tecnico. "Non posso dimenticare un momento che ho vissuto qui dopo quell’incidente. Quando abbiamo giocato contro Bucarest (in Europa League, ndr), quando i giocatori hanno segnato, sono venuti a festeggiare con me in panchina per dirmi che erano con me (la squalifica vale solo nelle competizioni nazionali, ndr). È stato forse il momento più bello della mia vita professionale, e non voglio mai dimenticarlo".











