Incidenti durante Gimnasia-Boca Juniors: un morto e dieci feriti. Le accuse ai padroni di casa
Doveva essere la partita più affascinante del campionato argentino, Gimnasia-Boca Juniors. Invece la sfida di La Plata ha visto morire Cesar Gustavo Regueiro, 57enne, portato all'ospedale di San Martin per un collasso cardiorespiratorio. La partita è stata sospesa al nono minuto per mancanza di sicurezza dopo una violenta repressione della Polizia: una folla di tifosi locali voleva entrare nello stadio quando le porte erano già state chiuse: ci sono anche una decina di feriti. Poi lacrimogeni e manganellate, in una situazione che si trasforma in provocazione.
Ci sono anche accuse ai dirigenti del Gimnasia perché sono state venduti più ingressi della capienza dello stadio, con il conseguente collasso ai tornelli, a partita già iniziata. Una scena vista poche volte nel calcio argentino. I calciatori, a causa dei lacrimogeni, sono tornati velocemente nello spogliatoio per l'aria irrespirabile che si era prodotta.
"Purtroppo dobbiamo informare che una persona è morta per un problema cardiaco prima di arrivare all'ospedale", ha detto Sergio Berni, ministro della sicurezza di Buenos Aires. "La morte poteva essere evitata, ma andiamo a investigare su quanto è successo. Se una parte della polizia ha dato manganellate alla gente, dovrà rispondere alla giustizia".