La Spagna valuta gli attaccanti: Samu e Iglesias non convincono, Morata non è in discussione

Luis de la Fuente ha deciso di cambiare il centravanti nella sfida contro la Bulgaria. Dopo sei partite consecutive con Mikel Oyarzabal al centro dell’attacco spagnolo, la scelta è caduta su Samu Omorodion, alla sua prima presenza da titolare con la Nazionale maggiore dal debutto contro la Svizzera lo scorso novembre. Prima di questa gara, il bomber del Porto aveva collezionato solo 48 minuti; contro la Bulgaria ne ha aggiunti altri 45, prima di essere sostituito all’intervallo.
Il tecnico spagnolo ha ammesso che il compito di Samu non era facile: "Ha dovuto confrontarsi con i centrali avversari". Samu ha avuto qualche occasione per segnare, ma non ha avuto fortuna. Le sensazioni generali non sono state ottime, anche perché ha bisogno di spazi aperti e campo libero, condizioni che non ha trovato. Al rientro, Borja Iglesias ha preso il posto del numero 19, mostrando una capacità di legare meglio il gioco e qualche occasione creata, ma senza raggiungere i livelli di Oyarzabal.
Il vero punto fermo rimane proprio l'attaccante della Real Sociedad, ormai indiscutibile dal suo exploit come centravanti a marzo a Mestalla. Contro la Bulgaria ha chiuso il match su rigore, portando il suo totale a 19 gol con la Nazionale, a un solo passo dal mito Telmo Zarra, oltre a 9 assist. Ora De la Fuente deve individuare i profili giusti per completare il reparto offensivo in vista del Mondiale. In corsa ci sono Morata, Samu, Borja Iglesias, Ayoze (se starà bene fisicamente) e chiunque riesca a imporsi da qui a maggio.
