Marsiglia primo, i tifosi sognano ma De Zerbi frena: "È il 18 ottobre, non il 18 maggio"

Marsiglia primo in Ligue 1 dopo le prime 8 giornate. Messo alle spalle il pessimo inizio, con 2 sconfitte nelle prime 3 giornate e i problemi derivanti la rissa fra Adrien Rabiot e Jonathan Rowe, dopo la partita contro il Rennes nella giornata d'esordio. Contro il Le Havre l'OM si è manifestato in tutta la sua potenza, vincendo in modo tennistico (6-2) e cogliendo la quinta vittoria consecutiva. Ma soprattutto issandosi fino al primo posto solitario. I tifosi sognano un titolo che manca dal 2010, quando in panchina c'era Didier Deschamps e in campo Lucho Gonzalez e Mamadou Niang.
Le stelle di oggi si chiamano Mason Greenwood, autore di 4 reti nell'ultimo turno, ma anche Pierre-Emerick Aubameyang, Igor Paixao, Benjamin Pavard. Ma soprattutto Roberto De Zerbi. Ormai idolo indiscusso del "Vélodrome". Il tecnico, al termine della partita che ha sancito il primato in classifica, ha tentato di volare basso. Ecco le sue parole:
"Oggi è un giorno molto importante perché l'OM è primo, in cima alla classifica. Ma bisogna anche sottolineare che oggi è il 18 ottobre, non il 18 maggio, e quindi essere in cima alla classifica oggi non è poi così importante. Vogliamo essere in prima linea. È bello essere primi, ma il campionato è ancora lungo, quindi non vogliamo farci prendere dal panico".
L'exploit di Greenwood, 4 reti in una sola partita, arriva 34 anni dopo quello di Jean-Pierre Papin contro il Lione. Per la cronaca quel Marsiglia vinceva il campionato. "È vero che Mason può fare di più, non solo in termini di gol segnati, perché in questo ambito non ha bisogno di fare di meglio. È già un giocatore di punta sotto porta, ma può diventare uno dei migliori al mondo, perché ne ha le capacità" ha dichiarato in merito De Zerbi.
