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Mbappé: "Volevo andar via ad agosto? È una bugia. E non ho rifiutato 6-7 volte il rinnovo"

Mbappé: "Volevo andar via ad agosto? È una bugia. E non ho rifiutato 6-7 volte il rinnovo"TUTTO mercato WEB
© foto di Pool Francia/Image Sport
martedì 5 ottobre 2021, 19:26Calcio estero
di Michele Pavese

Kylian Mbappé rompe il silenzio. In un'intervista rilasciata a RMC Sport in Francia, il calciatore del PSG ha rivelato i dettagli della trattativa con il Real Madrid, che alla fine non è andata in porto. L'ex Monaco ha assicurato di aver detto al club parigino di voler partire a fine luglio: "Ho chiesto di andarmene dal momento in cui ho deciso di non rinnovare. Volevo che il club ricavasse un compenso significativo per la mia vendita in modo da poter acquistare un sostituto di qualità. Il PSG è un club che mi ha dato tanto, sono sempre stato felice in questi quattro anni e lo sono ancora. Volevo che tutto andasse bene per raggiungere un accordo. Alla fine ho detto loro che sarei rimasto se non volevano lasciarmi partire".

Mbappé ha confermato di aver chiesto la sua partenza a luglio e non a fine agosto: "La gente ha detto che ho rifiutato sei o sette offerte di rinnovo. Che non volevo più parlare con Leonardo e non è vero. Non sta a me giudicare, la mia posizione era chiara da fine luglio. L'ho detto abbastanza presto: volevo partire alla fine di luglio ed è quello che ho detto. Non ho apprezzato il fatto che mi abbiano accusato di voler andare via a fine agosto, è una bugia. Ho detto a fine luglio che non volevo continuare al PSG".

Rinnovo ancora possibile: “Non sappiamo cosa può succedere nel calcio. Non sappiamo niente di niente. Sei mesi fa non pensavo di voler partire, tra sei mesi non so cosa potrà succedere".

Gli acquisti del PSG: “Abbiamo fatto un grande mercato, il mondo intero ha visto che il PSG è ambizioso. Stiamo cercando di prepararci al meglio per le grandi partite di questa stagione. Non dobbiamo celebrare troppo, per il momento, la vittoria contro il City, perché è stata semplicemente una vittoria nella fase a gironi”.

Ancora sul rinnovo: “Ho imparato qualcosa. La verità di ieri non è quella di oggi, né quella di domani. La verità è che volevo partire quest'estate. L'ho detto a tutti, al presidente, al direttore sportivo, a tutti. Non c'è nessuno che non ne fosse a conoscenza".

Cosa ha risposto il PSG: "Mi hanno detto che c'era un progetto e che non potevano immaginarlo senza di me. Poi che non volevano vendermi, e a quel punto ho risposto che sarei rimasto. Quando il tuo presidente dice "non sarà mai libero" davanti alla tv fa un po' paura. Ho deglutito profondamente, poi ho capito che la sua era una dimostrazione di affetto, che è il modo di dimostrare che il club ci tiene a te. Devi rimanere calmo, non rispondere mai a caldo".

Contatti recenti per il rinnovo: "No, non c'è stato nulla".

L'offerta del Real Madrid è arrivata in ritardo: "Era tardi. Ma a fine luglio ho detto che volevo partire".

Pressioni sul PSG: "Il presidente è una persona molto importante nel mondo del calcio. Non devo dirgli io come costruire la squadra perché il PSG ha un progetto competitivo e vuole vincere. Non lo fanno per rendermi felice. Non è un fiore che mi regalano. Certo, sono felice perché sono arrivati grandi giocatori . Ma in nessun momento ho dato una linea guida per continuare oppure ho suggerito nomi. Qui ognuno fa bene il proprio lavoro. Io sono qui per giocare a calcio".

Al-Khelaïfi ha detto che non ci sono scuse per non rinnovare: "Non lo biasimo, è il presidente. Mi trovo molto bene con lui, difende la sua posizione e gli interessi del club. E questo è rispettabile, perché lui mette tanta passione per difendere il PSG. È un grande presidente. Non ho problemi".

Cristiano Ronaldo punto di riferimento: "I miei riferimenti sono Cristiano Ronaldo e Michael Jordan".

L'arrivo di Messi: "Ho sempre pensato che avrei potuto giocare solo contro di lui. Invece ora siamo compagni di squadra e voglio sfruttare questa occasione".

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