Mourinho spegne i rumors: "Qualcuno al Benfica mi ha contattato? Neanche per sogno"

Direttamente dal ritiro con il Fenerbahce, dopo l'amichevole disputata in Algarve contro l'U.Leiria (vinta 2-0), il tecnico José Mourinho ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Sport TV: "Ci alleniamo molto, due volte al giorno, i giocatori sono stanchi, ma arriviamo a queste partite con fatica e non con freschezza. L’obiettivo è questo. Il Portimonense ci ha dato un allenamento interessante, l’U. Leiria, con un altro tipo di gioco e qualità, ci ha dato un’altra partita interessante. In questo momento è positivo per noi. Mancano molte persone, molti sono andati via, praticamente non è entrato nessuno. Abbiamo la partita di Champions tra 15 giorni, la situazione non è proprio facile, ma lavoriamo con ciò che abbiamo e cerchiamo di far crescere la squadra".
Quello che ha catturato l'attenzione però è stata la risposta dello Special One a proposito della possibilità di tornare ad allenare al Da Luz dopo i tre mesi e le 10 partite trascorsi sulla panchina del Benfica nel 2000: "Il Fenerbahçe ha le elezioni a settembre, il Benfica a ottobre. Sono sempre momenti complicati. Per quanto si dica che gli allenatori devono allenare e i giocatori giocare, non si resta fuori dai processi elettorali. Il mio ritorno in Portogallo avverrà. È qualcosa che desidero e che desidera anche la mia famiglia. Non per una pensione dorata, sinceramente: la mia casa è a Londra, lì vivono i miei figli. Non voglio tornare in Portogallo in quel senso. Ma un giorno succederà, sia a livello di club che di nazionale, dipenderà dall’opportunità che si presenterà, al momento giusto. Un giorno accadrà, vedremo dove".
Sul suo passato al Benfica: "Credo che la gente nemmeno se lo ricordi. È passato così poco tempo ed è successo così tanto tempo fa, che queste generazioni, ragazzi di 25 o 30 anni, nemmeno ricordano che sono stato allenatore del Benfica. Penso che molti non se ne ricordino. Io ovviamente sì. È una parte importantissima della mia carriera, è lì che ho iniziato come allenatore principale. È durato pochissimo e si è concluso in modo strano. Il Benfica ha un buon allenatore, per di più un amico, di Setúbal come me. Spero che tutto vada loro bene. Ora c’è anche Mário Branco, un grande professionista con cui ho lavorato e che è diventato un grande amico. Se ci incontreremo in Champions, loro hanno un potere completamente diverso dal nostro, ma cercheremo di metterli in difficoltà". In chiusura: "Se un candidato alla presidenza del Benfica mi ha contattato? No, neanche per sogno...".
