Olanda al top, Depay al 50º gol: "Raggiunto Van Persie, non è finita. L'ho detto a Robben"

Con una madre orgogliosa sugli spalti e in preda a filmare il ricordo, Memphis Depay non potrà togliersi dalla testa la doppietta e l'assist siglati ieri, il 49º e 50º gol soprattutto con la maglia dell'Olanda durante la vittoria per 8-0 contro Malta nelle qualificazioni ai Mondiali 2026. Così facendo l'ex Lione e Atletico Madrid è diventato capocannoniere all-time della Nazionale e a pari merito con Robin van Persie. "Oggi (ieri, ndr) ho raggiunto Van Persie, ne sono felice. Ma è solo una tappa intermedia. Ovviamente punto anche al 51º, 52º e pure al 53º. Se avessi giocato ancora un po’, magari stasera ne avrei fatto un altro", le parole riprese da NOS nel post-partita.
Uno score del genere in 70 minuti di gioco - al netto dell'avversario modesto -, tuttavia il commissario tecnico Ronald Koeman ha deciso di sostituirlo, lasciandolo a quota 50 gol. "Sul fatto che il CT abbia deciso di togliermi prima, non ho avuto nulla da ridire. Ero già felice di poter fare quello che faccio da anni: segnare".
E un retroscena curioso si è fatto poi spazio. Arjen Robben è entrato nello spogliatoio dell'Olanda a fine partita: "Ho parlato un attimo con lui del record. Gli ho detto che con cinquanta gol non è finita. Ma da giocatori come Robben, Van Persie e Dirk Kuijt ho imparato tanto. Mi hanno aiutato a crescere e mi hanno dato la mentalità giusta per restare nella nazionale olandese. Giocare per l'Oranje è qualcosa di davvero speciale. Ogni volta che sei convocato, devi dimostrare qualcosa".
I momenti vissuti in Nazionale, belli e brutti che fossero, hanno segnato Depay: "Nel corso degli anni abbiamo affrontato momenti turbolenti. Ci sono stati tanti CT e molti giocatori sono andati e venuti. Credo di essere l’unico nato nel 1994 ancora in attività. Questi anni mi hanno forgiato e fatto capire cosa voglio. Ho sempre avuto bisogno dei miei compagni".
