PSG incerottato, Luis Enrique: "La salute dei giocatori prima di tutto, nessun rischio"

Domenica sera, Lucas Chevalier ritroverà il Lilla in occasione del big match che chiuderà la 7ª giornata di Ligue 1. Il portiere, accolto probabilmente dall’ovazione dei suoi ex tifosi, vivrà una serata speciale. "Per lui ci sarà una parte sentimentale, tornerà a casa", ha ammesso Luis Enrique in conferenza stampa. "Ma lo abbiamo preso perché crediamo che possa essere importante sul lungo periodo. Non sarà un esame domani".
Il tecnico spagnolo ha però affrontato anche un tema ben più delicato: le convocazioni in nazionale di giocatori non al meglio fisicamente. Non è infatti solo il caso Lamine Yamal a fare discutere in Europa: al PSG hanno fatto rumore le chiamate di João Neves (Portogallo) e Khvicha Kvaratskhelia (Georgia), entrambi inseriti nel bollettino medico del club parigino. La dirigenza del PSG sarebbe "scioccata e sorpresa" in particolare dalla convocazione del centrocampista portoghese. Un malumore che inevitabilmente ha trovato spazio davanti ai giornalisti. Luis Enrique, però, ha scelto la via diplomatica: "Penso sempre alla salute dei miei giocatori, non voglio mettere nessuno a rischio. Guardate Neves: si è scaldato con la squadra ma alla fine ha sentito dolore. Per me è fondamentale non forzare".
E sulla posizione dei CT: "Li capisco, sono stato anch’io selezionatore. È diverso, ma tutti cerchiamo di fare il meglio per le nostre squadre. Nulla di più". Il PSG, che si presenterà a Lilla con sei titolari indisponibili, vuole evitare la guerra aperta con le federazioni, ma la priorità di Luis Enrique resta chiara: proteggere i suoi uomini.
