"Solo gli stupidi non cambiano idea": Rennes, la replica del neo arrivato Rongier ai tifosi

Sei anni al Velodrome, con il Marsiglia, ma ora per Valentin Rongier è arrivato il momento di cambiare aria e per questo ha firmato con il Rennes. In cambio di 5,5 milioni di euro il club bretone si assicura un "geometra" del centrocampo, con assoluta esperienza vista anche l'età (30 anni). Intervenuto ai canali ufficiali della sua nuova squadra, il neo arrivato ha parlato delle critiche ricevute dai tifosi per il suo ingaggio: "Certo che li capisco. Sono una persona abbastanza ragionevole e li comprendo perfettamente. Ognuno ha diritto alla propria opinione e lo rispetto. C’è chi è contro il mio arrivo, c’è chi è a favore".

E ha aggiunto: "So che fa parte del gioco. Ma era tanto tempo fa. Era anche un contesto diverso perché giocavo per il Nantes", spiega Rongier a proposito della rivalità tra Nantes e Rennes, così come degli sfottò tra tifoserie. "Quando si passa attraverso un settore giovanile, sia a Rennes che a Nantes, penso che si tenda a coltivare un po’ questa rivalità e questo derby. Ma per me, se si riascoltano le mie parole e le prese in giro, è sempre stato tutto in tono scherzoso. Non ho mai voluto mancare di rispetto all’istituzione Rennes o ai suoi tifosi. Se qualcuno si è sentito ferito o offeso dalle mie parole, in quel caso mi dispiace".

A proposito delle derisioni tra rivali e piazze, Rongier si è sentito di sollevare una polemica: "Trovo triste che questo spirito si stia perdendo, perché ormai non si può più dire o fare niente. Rendetevi conto delle proporzioni che tutto questo ha preso per qualche battuta. Ecco perché, oggi, sono deluso dalla piega che ha preso tutto ciò, perché è solo un valore aggiunto per il nostro sport. Quando la gente parla tra loro, si prende in giro. Si dicono: “Hai visto, quello ha parlato del club.” Per me, questo è il calcio, questa è la vita. Abbiamo il diritto di scherzare".

Ora però è tempo di guardare al presente e lasciarsi alle spalle il passato: "È passato del tempo, c’è un uomo che è cresciuto, mentre allora ero poco più che un giovane adulto. Non so nemmeno quanti anni avevo quando ho fatto quelle dichiarazioni, ma avevo passato quasi tutta la mia vita a Nantes. Credo addirittura che fosse alla vigilia di un derby, quindi il contesto era completamente diverso. Ancora una volta, capisco che alcuni si divertano a riprendere quelle frasi dicendo che avevo detto che non avrei mai firmato. Sì, questa è la vita, e solo gli stupidi non cambiano mai idea. Per me il contesto è completamente diverso oggi. E il progetto dello Stade Rennais è perfetto per me".