Vancouver, finale contro Messi. Muller oltre il problema al polpaccio: "In ogni caso ci sarò"
Lasciato il Bayern Monaco, Thomas Muller è atterrato in Canada e sul pianeta dei Vancouver Whitecaps e proprio questa sera italiana affronterà l'Inter Miami di Leo Messi per provare ad aggiudicarsi il titolo di MLS Cup. L'attaccante tedesco, a 36 anni uno dei calciatori più titolati della sua generazione, si è presentato con un sorriso in conferenza stampa per presentare il super match in programma: "So che per voi dei media e anche per la MLS ha senso puntare su Messi, su di me e sui grandi nomi, ma qui si tratta di due squadre con uno stile di gioco molto attraente e piacevole", ha spiegato l'ex bavarese.
"È sempre bello incontrare vecchi amici. Non siamo davvero molto legati, ma li ho sempre seguiti. Erano grandi giocatori, e alcuni lo sono ancora", ha ricordato Muller a proposito dei vari Busquets e Jordi Alba presenti nel club di Beckham. Ma tornando alla finalissima con il trofeo in palio, il centravanti dei Vancouver ha spiegato: "Quando guardo indietro, mi sento molto tranquillo. Ho vissuto tante grandi esperienze con le mie squadre in questo tipo di partite. È stato divertente, ma non conta molto per sabato. Non ho bisogno della mia storia per sentirmi fiducioso".
Chiuso il matrimonio durato 25 anni con il Bayern, Muller è arrivato a Vancouver ad agosto con un contratto fino al termine della fine stagione, con un’opzione di rinnovo fino al 2026. In 11 presenze ha portato ad 8 gol e 6 vittorie, e ovviamente il club canadese auspica in un trionfo in sella al proprio cavallo di razza. Ma sarà fondamentale che il 36enne recuperi da un infortunio al polpaccio. "Non so come stia, tu lo sai?", ha scherzato quando gli è stato chiesto. "In ogni caso non importa, io ci sarò", ha garantito Muller. "Questa finale è la cosa più importante della mia vita. Bella frase, eh? Boom". Una chiusura simpatica che lascia tutti col fiato sospeso, in attesa di conoscere il verdetto definitivo.











