Villarreal-Barcellona non sarà a Miami. Tebas: "Sì, ho perso. Molte persone ce l'hanno con me"

Javier Tebas si è pronunciato pubblicamente per la prima volta dopo la cancellazione della partita di Miami tra Villarreal e Barcellona il prossimo 20 dicembre. "Nella mia vita la parola fallire non esiste. Ci ho provato e continueremo a provarci", ha commentato in tal proposito il presidente de LaLiga. "C’è parecchia disinformazione. Tutto nasce da una questione giudiziaria negli Stati Uniti tra la FIFA e Relevent, riguardo alla possibilità di disputare questa partita negli Stati Uniti. È stata creata una commissione per stabilire come regolare questo tipo di partite".
E ha aggiunto: "Stiamo lavorando con l’idea di base che possa esserci solo una partita per campionato e che il Paese ospitante possa organizzare al massimo una partita. Continueremo a lavorare: deve esserci un accordo, perché è stato lo stesso governo degli Stati Uniti a chiederlo alla FIFA, quindi c’è ancora strada da fare. Bisogna sempre provarci; se non ci provi, quello sì che è fallire".
"Quindi ha perso?", domanda un giornalista presente. E Tebas replica: "Perdere è qualcosa di molto soggettivo... Mi sarebbe piaciuto giocare il 20 dicembre? Sì. Se questo significa considerarlo una sconfitta, allora sì, ma per me... Lo dico da tempo: la partita di Miami non era tra gli obiettivi principali", ha ribattuto. "L’ho detto pubblicamente molte volte, credo di aver detto che non è nemmeno tra i dieci principali obiettivi della Liga. E lo confermo, non è tra i dieci obiettivi principali. Ci sono molte persone che ce l’hanno con me e, se giocassi a parchís (gioco da tavolo spagnolo, ndr) e perdessi, sarebbe comunque di dominio pubblico. Non è andata come avrei voluto, ma non considero questo un fallimento: c’è ancora molta strada davanti".
