900 milioni per avere una Juve non competitiva. Allegri ha tenuto botta nei limiti del possibile... Chissà come mai Oaktree non vuole dare (più) tempo a Zhang...

Repetita iuvant, ripetere aiuta. Anche solo a fissare nella mente alcuni concetti fondamentali. E quello di ora è che il calcio italiano non è mai stato più in bilico di così. Partiamo dall'Inter, da Zhang e dalla notizia che Oaktree non vuole rifinanziare il debito. Ma va? Ma chi l'avrebbe mai detto? Cioè, l'hanno detto un po' tutti, non si sa bene in che modo facessero a crederci loro, visto che rifinanziare 375 milioni al 20% significherebbe una botta da 63 milioni all'anno. E soprattutto: l'Inter ha mai avuto un positivo dimodoché la posizione debitoria migliorasse? Zhang ha fatto bene a chiedere, Oaktree fa i suoi interessi e probabilmente ha fatto bene a negarsi. Se qualcuno subentrasse a Oaktree probabilmente avrebbe più tempo, ma così la sensazione è solo una. Cioè che l'Inter passi di mano. Cosa che scrivevamo qui, qui e qui (solo quelli più recenti).

L'altro grande malato del nostro calcio è la Juventus. Perché in settimana c'è stata la notizia dei 900 milioni investiti dall'azionista di maggioranza - la famiglia Elkann grazie a Exor - per avere una squadra che non è minimamente competitiva per il primo posto, mentre scivola pericolosamente verso il quarto. Allegri è riuscito a tenere botta in un momento difficilissimo: Cambiaso e Gatti tempo fa giocavano nei dilettanti, ha lanciato molti giocatori della Next Gen, si sarebbe qualificato sempre in Champions League, a differenza di Inter e Milan nei loro momenti di rimbalzo. Insomma, ha gestito un momento complicato. Manca un trofeo in questa sua seconda vita alla Juventus, dopo il filotto di cinque Scudetti del primo, un intervallo che lo ha reso uno dei più appetibili d'Europa, fino al rifiuto di allenare il Real Madrid per tornare alla Juventus.

La Roma continua nella sua ristrutturazione (arriverà Modesto come ds dopo la cena carbonara Souloukou-Galliani?, la Lazio cambia l'allenatore e non rinnova né Felipe Anderson né Zaccagni - strana la decisione di Lotito - mentre il Milan è finito in una vicenda abbastanza complessa anche da raccontare. Attendiamo novità da parte della Procura, l'intenzione di PIF di entrare al posto di Elliott è confermata, da capire cosa farà Gerry Cardinale in una delle partite più complicate che lo attendono. L'ultimo pensiero è per la Fiorentina. Il mese di marzo si conferma orribile, ed è stato brutto perdere un protagonista in questa maniera, da un giorno all'altro. Davanti alla morte è meglio fermarsi un attimo e pensare al fatto che questo sia solo un gioco, da cui dipendono i destini di migliaia di famiglie.