Svolte sulle proprietà dei grandi club italiani: il PIF saudita ha sondato tre big ma ha preso una decisione netta. Non solo sponsor: il Qatar con Jassim al-Thani vuole l'Inter. Il ruolo di Raine e le richieste di Zhang
Il Fondo d'Investimento Saudita, il PIF, ha preso contatto nel corso di questi mesi con advisor legati a grandi società italiane per valutare eventuali acquisizioni delle quote di maggioranza delle stesse. Secondo quanto raccolto, emissari del fondo saudita hanno preso contatti per capire conti e situazioni finanziarie e margini d'acquisizione di Juventus, Inter e Roma. I contatti sono confermati ma quel che risulta è che adesso il PIF avrebbe deciso di non approfondire e di non affondare il colpo su nessuna delle suddette piazze. L'idea saudita sarebbe infatti quella di non investire nei prossimi mesi sull'acquisizione di altre grandi società europee: l'input è quello di dirottare tutti i fondi e le spese sul mercato interno, sulla crescita della Saudi Football League. Chi si augurava dunque di vedere un club passare nelle ricchissime mani saudite, come accaduto nel caso del Newcastle in Inghilterra, sembra destinato a restare deluso almeno alle nostre latitudini. Un esempio: l'investimento sulla Roma e sullo sponsor di maglia è piuttosto volto a pubblicizzare l'Expo del 2023 a Riyadh. I soldi spesi per lo sponsor dei giallorossi sono considerati un rischio d'impresa accettabile, se considerato che potrebbero essere una delle chiavi che potrebbero portare l'Arabia a vincere proprio... La concorrenza di Roma.
Il punto sulla situazione dell'Inter e il ruolo delle banche d'affari
Poi c'è l'altro fronte del futuro delle grandi società italiane con una grossa novità sulla quale arriviamo tra poco. Intanto è giusto spiegare la situazione societaria dell'Inter di Steven Zhang: a maggio 2024 scade il prestito da 275 milioni ottenuto dal fondo Oaktree che con gli interessi supererà i 360 milioni di euro complessivi. Zhang dovrà restituirlo col rischio altrimenti di dover consegnare il club a Oaktree (come fatto da Yonghong Li col Milan a Elliott). Per questo sono al lavoro due delle più grandi banche d'affari del mondo. Goldman Sachs ha lavorato all'idea di Zhang del rifinanziamento del prestito (ma con il rischio concreto di vedere gli interessi schizzare dal 12% al 20%). Raine Group, già centrale nel passaggio del Chelsea nelle mani del consorzio di Todd Boehly, è così attivo nella ricerca di acquirenti. E ne sembra arrivato uno concreto.
Jassim bin Hamad al-Thani vuole l'Inter
Raine Group sta trattando l'acquisizione del Manchester United dalla famiglia Glazer a Jassim bin Hamad al-Thani, banchiere qatariota, che però ancora non sta arrivando a dama per la definizione della trattativa, tra un passo indietro dei tycoon americani e la sfida con Sir Jim Ratcliff. Così al-Thani si è interessato all'Inter: presidente di Qatar Islamic Bank, è numero uno della società di trasporti marittimi Qatar Navigation, della compagnia assicurativa Damaan Beema e anche parte della famiglia più potente del Qatar. I contatti tra lo stato arabo e l'Inter sono costanti anche su un altro fronte: Qatar Airways è pronto a diventare nuovo sponsor, con la società milanese che potrebbe incassare 1 milione per il resto della stagione e che dal prossimo anno potrebbe consolidarsi anche con lo sponsor sulla maglia. Un segnale in direzione cessione del club? Difficile da dire, sicuramente è un deal commerciale importante. Secondo quanto risulta, però, Jassim bin Hamad al-Thani non vorrebbe arrivare alla cifra chiesta da Zhang: il numero uno cinese chiede 1,2 miliardi, cifra ritenuta fuori mercato dai qatarioti e per la quale al-Thani non è intenzionato neppure a trattare.