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Pioli senza il leone Ibra, Sarri e la “competizione antisportiva". Ecco Milan-Lazio di Coppa Italia

Pioli senza il leone Ibra, Sarri e la “competizione antisportiva". Ecco Milan-Lazio di Coppa ItaliaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 9 febbraio 2022, 00:53I fatti del giorno
di Tommaso Bonan

Umori diversi, un obiettivo comune: andare avanti in Coppa Italia. Questa sera si affrontano Milan e Lazio nei quarti di finale della coppa nazionale, con una posta in palio di altissimo livello.

Recuperi, infortuni, dubbi, speranze ed anche... qualche polemica. Entrambi i tecnico, Stefano Pioli da una parte e Maurizio Sarri dall'altra, hanno parlato senza usare troppi giri di parole. Ecco le dichiarazioni integrali della vigilia:

Le parole di Stefano Pioli:

Cosa resta del derby?
"Del derby resta la soddisfazione di una partita importante ma siamo consapevoli di che il cammino è lunghissimo, 15 partite sono tantissime e che 45 punti sono tanti. Siamo allo stesso identico livello dell'anno scorso, ma ora conta solo la partita di domani perché come tutte le grandi squadre vogliamo arrivare in fondo a questa competizione".

Ci tenete come club a questa competizione e può essere un obiettivo concreto?
"L'obiettivo concreto è quello di eliminare la Lazio domani. Sarà un ostacolo difficile, stanno bene e hanno vinto una gran partita sabato sera a Firenze. Concentrati sulla partita di domani e poi un passo alla volta".

La prestazione nel derby allontana le critiche nei confronti di Giroud?
"Non lo so, i detrattori ci sono sempre. Quello che conta è la fiducia che abbiamo noi. Si sta dimostrando il calciatore per il quale è stato acquistato. Un giocatore di valore e una persona di grande spessore che sta dando un grande apporto alla squadra".

Cosa teme della Lazio?
"È allenata molto bene con giocatori di grande qualità. Il reparto offensivo è di altissimo livello. Dobbiamo cercare di chiudere gli spazi e creare soluzioni offensive per mettere in difficoltà i nostri avversari".

Metterà in campo i migliori?
"Assolutamente sì, sarà molto importante l'allenamento del pomeriggio per capire le condizioni ma scenderà in campo la formazione migliore possibile.

Rivedremo Tomori dal primo minuto?
"Vediamo oggi. Ieri ha fatto un buon allenamento. Più si allena e più crescerà la condizione. Domani sarà disponibile e poi vedremo se giocherà titolare. Per Rebic vale lo stesso discorso".

Come sta Ibrahimovic?
"Zlatan è un leone in gabbia. La sua motivazione è quella di aiutare la squadra in campo. Domani non ci sarà, vedremo per le prossime".

Milan a vita?
"Io credo che il club utilizzi un metodo che approvo totalmente: la meritocrazia. Ti mette a disposizione tutto il meglio possibile, ti giudica e se meriti ti rinnova il contratto. Vale per tutti ed è un aspetto importante perché bisogna continuare a dimostrare di meritarsi il Milan. Qui a vita? Qui sto bene, questo è sicuro.

Quanto è importante avere un portiere come Maignan in partite che possono risolversi ai rigori come quella di domani?
"Maignan è un portiere forte. Ne eravamo tutti convinti. È un ragazzo ambizioso e determinato e sta dando tanto e deve continuare così".

Le parole di Maurizio Sarri:

Mister, come arrivano Milan e Lazio a questa partita?
“Con i presupposti giusti entrambe le squadre. Loro hanno vinto un derby che ti dà tanta benzina, ma anche noi abbiamo vinto una partita importante. La Coppa Italia è una delle competizioni più antisportive al mondo, è palesemente fatta per far arrivare alle dirette televisive certe squadre. Non si sa quando, dove e chi fa i sorteggi. Ma è così e ce la giocheremo al meglio”.

Quanto è cambiata la Lazio rispetto all’andata col Milan?
“Sicuramente siamo cambiati, anche se bisogna vedere quanto sono cambiati loro. Ogni partita, soprattutto quelle a eliminazione diretta, fanno storia a sè”.

Sulla formazione può dare qualche indicazione?
“Ancora non ho assolutamente idea. Non dobbiamo essere condizionati dalla partita di campionato in cui abbiamo perso in maniera netta. Dobbiamo giocare con tanta motivazione: per noi che siamo nella terra di nessuno la Coppa Italia è un traguardo importante, per loro invece, che sono in lotta per lo scudetto, può essere un traguardo secondario. Noi adesso dobbiamo sparare più cartucce possibili”.

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