Eder, il supereroe che è servito al Portogallo quando non c'era Cristiano Ronaldo

Nella disputa fra i migliori del proprio tempo, Cristiano Ronaldo ha avuto un appuntamento con la storia. Non lo ha bucato, perché ci è arrivato senza i favori del pronostico, portando la nazionale in finale con una doppietta al Galles. Ma nella partita con la Francia, la finale di Euro2016, si è fermato per infortunio e non ha potuto giocare. Così ci ha pensato un carneade, un semisconosciuto Eder - ce ne sono stati anche di migliori, con quel nome - a far pendere la bilancia, seppur momentaneamente, a favore di CR7 e contro Leo Messi. L'argentino ci ha messo quattro anni a pareggiare, per poi sbaragliare tutto vincendo il Mondiale dell'anno scorso.

Eder è stato il supereroe che è servito al Portogallo nella finale di Saint Denis. Entra a dieci minuti dai tempi regolamentari al posto di Renato Sanches e, almeno fino al minuto 109, non offre una gara di grande livello. Poi però, come qualche volta accade ai giocatori baciati dalla grazia divina per un solo giorno, prende palla da lontano e spara dove Lloris non può proprio arrivare. Minuto centonove, non c'è il golden gol, ma la Francia non riuscirà a pareggiare nonostante i tantissimi tiri in porta verso Rui Patricio.

È l'apice della gloria e della carriera di Eder, il dieci luglio del 2016. Poi una carriera onesta fra Braga, Swansea (nel 2015-16 aveva fatto 0 gol) andando poi al Lille dopo sei mesi, salvo poi finire tra Lokomotiv Mosca e Arabia. Oggi Eder compie 36 anni.