Le probabili formazioni di Milan-Torino: senza Calhanoglu, tocca a Diaz sulla trequarti

Si riparte, tre giorni dopo Juventus-Milan: le venti formazioni di Serie A si apprestano a vivere un altro weekend di emozioni e vanno tutte a caccia di tre punti importanti per la classifica e i rispettivi obiettivi. Per gli allenatori, con D'Aversa all'esordio stagionale, l'obiettivo è stringere i denti e mettere in campo l'undici più fresco possibile dopo il primo mini tour de force dell'anno. Di seguito le indicazioni di formazione di Milan-Torino, con le ultime dai campi raccolte dai nostri inviati:
▪ Milan-Torino - Sabato, ore 20.45, al Giuseppe Meazza
▪ Arbitra Fabio Maresca, della sezione di Napoli
▪ Classifica: Milan 37 punti, Torino 12 punti
COME ARRIVA IL MILAN - Emergenza totale per Stefano Pioli che continua a perdere giocatori. Un problema alla caviglia costringerà Hakan Calhanoglu a saltare l’impegno contro il Torino, e si aggiunge agli assenti Saelemaekers, Rebic e Ibrahimovic, dunque in attacco mancheranno tutti i titolari. Spazio a Castillejo, Diaz, Hauge e Leao. A centrocampo rientra Sandro Tonali dopo un turno di squalifica e farà coppia con Kessie, in difesa Calabria riprende il posto da terzino destro dopo aver giocato in mediana contro la Juve. Romagnoli, Kjaer e Hernandez completeranno il reparto arretrato. Ancora fuori per Covid Krunic e Rebic, mentre per infortunio sono ai box Gabbia e Bennacer.
COME ARRIVA IL TORINO - Due trasferte nella Milano rossonera in quattro giorni, Marco Giampaolo dovrà inevitabilmente studiare delle rotazioni: la situazione di classifica resta delicata nonostante i quattro risultati utili di fila, il vero turnover sarà al massimo per la coppa Italia. Dunque, per l'anticipo di sabato alle 20.45, il tecnico dovrebbe puntare su quello che per lui è l'undici tipo, con il terzetto Izzo-Lyanco-Bremer davanti a Sirigu. A sinistra Rodriguez corre verso il rientro, in mediana non sono previste sorprese con Lukic, Rincon e Linetty. Come al solito, il vero dubbio riguarda la spalla di Belotti: Verdi ha superato nuovamente Gojak, più indietro Bonazzoli.
