Gravina: "Chi aderisce alla Superlega è fuori. Devo salvaguardare il brand del nostro calcio"

Domani mattina arriverà la sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea in merito al monopolio dell'UEFA, la mossa che nelle idee di A22 (la società che ha riorganizzato il tutto) dovrebbe essere la molla per far scattare una volta per tutte il fenomeno Superlega, in una veste differente rispetto al primo progetto presentato a suo tempo da Andrea Agnelli.

Ha parlato della cosa, durante la conferenza stampa andata in scena dopo il Consiglio, il presidente federale Gabriele Gravina. Ecco le sue dichiarazioni sul tema, riportate da Calcio & Finanza: "Aspettiamo domani per la sentenza. Noi siamo stati l’unica federazione che ha assunto una posizione molto chiara. Siamo totalmente contrari, esiste una norma federale per la quale chi aderisce a quel mondo esce dal sistema federale del calcio".

Prosegue dunque Gravina: "Non possiamo impedirne l’adesione, ma la scelta, qualora avverrà, deve essere molto chiara. Non è pensabile disputare due o tre campionati all’interno di una serie di organizzazioni. Noi già stiamo lottando al nostro interno sulle date a disposizione sul campionato, potete immaginare cosa succederebbe se aggiungessimo un altra competizione. Io devo salvaguardare il brand del calcio italiano e si deve sapere a cosa si va incontro".