Il fondo PIF interessato al Milan. Da capire cosa vuole fare Cardinale (ma anche Elliott)

Il fondo arabo PIF è interessato a prendere il Milan nei prossimi mesi. L'idea è reale, dopo avere sondato la possibilità Inter negli anni scorsi, ma la sensazione è che attualmente i rossoneri siano un progetto molto interessante per gli sceicchi, anche in virtù dell'individuazione di San Donato come prossima area per lo stadio. Più in generale l'intenzione dell'Arabia Saudita è quella di avere, dopo il Newcastle, anche un club in Italia, pensata strategica come possibilità di investimento e con buoni margini di manovra. Ma Cardinale ha intenzione di vendere? La scadenza del prestito di Elliott è fissata al 2025 e deve trovare circa 700 milioni (compresi interessi) per ripagarlo.

Queste le parole di Gerry Cardinale nei giorni scorsi. "Sono appena arrivato e mi chiedono già di andare via (sorride, ndr)? Per come la penso sull’uscita da questo investimento è trovare un modo per non uscirne. Penso che sia una delle opportunità più grandi che io abbia mai visto nella mia carriera trentennale. Puoi avere un impatto sulla comunità incredibile, nulla a che fare con quello che ho avuto fino ad adesso. Voglio trovare un modo per capitalizzare e monetizzare per i miei investitori e comunque rimanere proprietario. Penso che ci siamo molte strade per farlo, ma non siamo minimamente vicini ad una cosa del genere ora come ora”.

Quindi è un capitolo ancora da scrivere. Bisogna capire quali condizioni porrà Cardinale, anche se probabilmente vorrebbe mantenere la proprietà al netto di tutto, ma anche Elliott, che potrebbe premere per una certa direzione oppure per l'altra, ben sapendo che fino al 2025 - un po' come Oaktree - Cardinale avrebbe la prima parola su tutto. A meno di clamorosi stravolgimenti (e offerte).

Il Milan fa sapere che non ci sono colloqui in corso con PIF. A maggior ragione due diligence.