Le pagelle della Juventus - Dybala alla Platini. Per Morata la nuova stagione inizia all'82'

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Szczesny 6.5 Ben oltre l'ordinaria amministrazione: tecnicamente fa sempre interventi precisi, puliti, puntuali, talvolta pure spettacolari Ha superato il Rubicone della crisi, è uno dei fari a cui ora s'aggrappa la Juve.

Danilo 6.5 Dalla sua c'è un cliente ostico come Claudinho ma quando il connazionale s'allarga allora abbassa il baricentro e riesce a contenerne le sfuriate.

Bonucci 6 Entra col coltello tra i denti e da dietro è quello che per primo bacchetta regie ad alto ritmo. La deviazione di testa che finisce in rete è pura sfortuna, anche se sulle sue mattonelle lo Zenit fa spesso capolino. (dall'86' Rugani sv)

De Ligt 6.5 Torna a giocare dall'inizio: gran vigore e senso dell'anticipo, posizione e fisico. La Juventus dovrà decidere se sarà però titolare quando le partite saranno decisive, questi esami ha dimostrato di passarli agilmente.

Alex Sandro 6 Gara senza sbavature e senza picchi. Non riesce a far la differenza seppur Mostovoj non sia il più acrobatico dei contendenti. Qualche galoppata e qualche cross velenoso.

Chiesa 7.5 Un rigore conquistato, il gol che sigilla la partita. Nel Risiko delle posizioni, stavolta è esterno destro del centrocampo a quattro di Allegri. Ed è l'uomo giusto per far mettere le ali alla Juventus.

Locatelli 6.5 L'ultimo arrivato era la vera grande certezza della vigilia. Nei due non sprigiona cavalli e non s'inserisce in attacco ma sa dettare tempi e gestire il pallone. Nella ripresa un intervento in scivolata chielliniano con tanto d'esultanza a corredo. (dall'80' Arthur sv)

McKennie 7 E' l'uomo più in forma di questa Juventus e pur non inquadrandolo ancora tatticamente al meglio, Allegri non ne fa a meno. Da buon americano, un Coast to Coast straordinario nella ripresa.

Bernardeschi 6 Un diagonale sul corpo di Kritsyuk è l'overture di una gara dove ha tanta voglia, idee, pure l'approccio giusto, ma dove fatica a tramutare gli spunti in cose concrete. (dall'80' Rabiot sv)

Dybala 7.5 Il gol è una gemma ed esulta come Platini, che supera nella classifica dei marcatori d'ogni tempo alla Juventus. Trascinatore tecnico della Juventus, benedetto dal fiscale Hernandez sul rigore. E il secondo pesa come un macigno. (dall'85' Kulusevski sv)

Morata 6 In evidente difficoltà. E non si tratta d'approccio ma di freddezza e lucidità, della capacità di essere concreto sotto porta. Però ci sono istanti che possono segnare la svolta. Una nuova vita. Per lui arriva all'82', in scivolata, tra le lacrime.

Massimiliano Allegri 6.5 L'obiettivo era l'approccio. Il risultato c'è, pur con le sue inevitabili sbavature. La Juventus, poi, in quattro gare Champions ha collezionato solo vittorie e preso un'unica rete.