Luka Modric, una decade di gloria a Madrid. Ora dovrà riportare il Milan ai suoi antichi fasti

La Serie A si prepara ad accogliere un campione come Luka Modric, prossimo a diventare un nuovo rinforzo per il Milan di Massimiliano Allegri, che dopo aver scelto ds e allenatore sembra essere la squadra con le idee più chiare in Italia: il croato, fresco di separazione con il Real Madrid e arrivato in Spagna nell'estate del 2012, ha scolpito il suo nome nella storia del club con un'esperienza decennale costellata di successi e prestazioni leggendarie. Inizialmente accolto con qualche scetticismo, il centrocampista croato ha saputo conquistare il cuore dei tifosi e la fiducia di ogni allenatore, diventando il fulcro del centrocampo madridista.

La sua visione di gioco, la capacità di dettare i ritmi, l'eleganza nel dribbling e i passaggi illuminanti lo hanno reso un maestro nel suo ruolo. Con la maglia blanca, Modric ha vinto ben sei Champions League, quattro campionati spagnoli, diverse Supercoppe e Coppe del Mondo per Club, affermandosi come uno dei centrocampisti più vincenti e influenti della sua generazione. Dal suo arrivo nel 2012, Luka Modric ha totalizzato 534 presenze con il Real Madrid, segnando 39 gol e fornendo 86 assist.

Il culmine della sua carriera è arrivato nel 2018, quando ha interrotto il duopolio Messi-Ronaldo vincendo il Pallone d'Oro, un riconoscimento alla sua straordinaria costanza e al ruolo cruciale avuto nel trionfo del Real Madrid in Champions League e nel raggiungimento della finale del Mondiale con la Croazia. Anche superati i trent'anni, Modric ha continuato a essere un punto di riferimento, dimostrando una longevità e una professionalità ammirevoli. La sua eredità al Real Madrid va oltre i trofei: è quella di un artista del centrocampo, un leader silenzioso e un esempio di dedizione.