Grosseto, Lamioni: "Chi ci infanga ne risponde in tribunale. Coi soldi ci compro l'attaccante"
Un 1-1 che forse non ha accontento nessuno, quello maturato nel Girone E di Serie D tra Grosseto e Siena, ma a margine del match, è stato il presidente dei maremmani Gianni Lamioni a infiammare il post gara.
Come noto, da tempo si stanno rincorrendo voci che vogliono il club in crisi, e su questo il numero uno biancorosso ha precisato: "Non esiste nessuna proprietà in questo girone forte come la mia, e sfido chiunque a dire il contrario, faccio vedere i conti: il mio gruppo è il più ricco della categoria, uso anche questa brutta espressione. Ribadisco che siamo di gran lunga la società più solida e facoltosa della categoria, anche più di altri club che si riempiono la bocca dei nostri presunti problemi e dicono che ci basterebbe arrivare secondi. Il Grosseto è solidissimo, e vi aggiungo un'altra cosa: con ieri siamo arrivati a 35 querele, e ne arriveranno poi anche altre tre. E chiederemo anche risarcimenti danni molto importanti, non ne faccio passare più una".
Conclude quindi: "È evidente che si cerca di destabilizzare un ambiente, quello della squadra che è di gran lunga la più forte. Siccome non si riesce a batterci sul campo, si mettono in giro voci del cavolo. Io voglio vincere il campionato, e proverò a vincere anche il prossimo. Ripeto che da ora in poi chi dice stronzate ne risponderà in tribunale, coi soldi magari mi ci comprerò il centravanti per la C".













