3 aprile 1982, l'esordio di Marco van Basten con l'Ajax. Con gol contro il NEC Nimegen

Il 3 aprile del 1982, allo stadio De Meer di Amsterdam, si fronteggiano i padroni di casa dell'Ajax contro il NEC di Nijmegen. In campo c'è Johann Cruijff, uno dei più leggendari calciatori olandesi, ma in panchina per i biancorossi c'è un'altra icona del pallone di lì a venire. Al minuto quarantasei, a diciassette anni e mezzo, entra in campo Marco van Basten, sostituendo proprio Cruijff in un'ideale staffetta fra due mostri sacri. È la prima presenza del centravanti che, dopo ventidue minuti, lascia il segno sulla partita alla sua maniera, segnando un gol. Presto diventa quasi un intoccabile: nella stagione successiva segna nove reti in venti partite, mentre nel 1983-84 diventa capocannoniere con 28 gol, l'anno successivo altri 22.

Così per una carriera che si avvia sul finire, come quella di Cruijff, c'è quella iniziale di van Basten. Il cigno di Utrecht era stato preso dall'Ajax strappandolo alla concorrenza del Feyenoord ed è nato 15 giorni prima del debutto di Cruijff da professionista con l'Ajax, a Utrecht - dove segnerà, anche lui, una rete.

L'allenatore che spedisce van Basten a scaldarsi è Kurt Linder, mentre a fornirgli l'assist per il gol è un altro gioiellino dell'academy dell'Ajax come Gerald Vanenburg. In totale 172 partite con l'Ajax e 152 reti.