Toro-Juve, un derby da dimenticare

Massimiliano Allegri non è riuscito a superare Giovanni Trapattoni nella graduatoria relativa alle vittorie nei derby e con ogni probabilità non ci riuscirà più. Sebbene le parole del Football Director della Juventus, Cristiano Giuntoli, siano state “accomodanti” nei confronti del tecnico livornese, da più parti ormai giungono conferme sul fatto che Allegri non dirigerà più la Vecchia Signora in una stracittadina. Alla fine della stagione le parti si siederanno davvero a un tavolo per parlare del futuro, ma non ci sarà alcun dialogo: la Juve comunicherà all’attuale allenatore che la sua avventura in bianconero, la seconda, si è conclusa.

Quasi certamente la società torinese dovrà pagare l’intero ingaggio dell’ultimo anno, ma la decisione è ormai presa. A prescindere da questo, il derby giocato al Grande Torino è a mia memoria (ho 46 anni) uno dei peggiori a livello tattico e tecnico, ma da ambo le squadre. Delude anche Ivan Juric, che non è mai riuscito ad avere la meglio in una stracittadina e non è parso avere tante idee. Con tutto il rispetto per tutti gli attori in gioco, sembrava un derby di bassa classifica, tra due formazioni che poco o nulla hanno da chiedere alla propria stagione.

Poche idee e confuse, errori tecnici quasi da dilettanti, eppure si affrontavano la terza e la nona forza del campionato. Dagli errori sotto porta di Vlahovic a quelli di impostazione da parte di ambo i reparti di centrocampo, è stata davvero una stracittadina di infimo livello. Nella prima frazione di gioco la Juve avrebbe potuto segnare dai 2 ai 3 gol, nella ripresa 1-2 gol li avrebbe meritati il Toro. Invece la gara è terminata 0-0 per via della pochezza delle individualità in campo in primis e delle proposte di gioco poi, incapaci di sopperire ai limiti dei protagonisti di un campionato, quello italiano, lontano anni luce dai fasti di un tempo. La Juventus volterà spesso pagina, ma guai a pensare che il cambio di guida tecnica basti. Lo ha detto, del resto, lo stesso Giuntoli: 2-3 anni potrebbero non nooessere sufficienti alla Vecchia Signora per tornare grande. Un grande in bocca al lupo a lui e al prossimo allenatore. Ne hanno decisamente bisogno.