Belgio show, ai Mondiali. Garcia rinfaccia: "Al 75% senza Lukaku, al 25% senza De Bruyne"
Serviva una vittoria per non correre rischi inutili e certificare la qualificazione diretta ai Mondiali 2026, ma il Belgio ha fatto di più: ha surclassato il Liechtenstein con un 7-0. Una serata di totale sollievo e qualche sassolino dalla scarpa tolto anche dal CT, Rudi Garcia, per la sequela di critiche ricevute. "Faremo il bilancio più tardi, l'importante è che l’obiettivo sia stato raggiunto. Ci godiamo la qualificazione. Non c’era molto da guadagnare durante le eliminatorie, perché tutti dicevano, a torto, che avevamo un gruppo poco competitivo", ricorda l'allenatore francese.
L'ex allenatore del Napoli aveva due obiettivi ed è riuscito a raggiungerli: "Mantenere il Belgio nella Lega A della Nations League e qualificarlo per la Coppa del Mondo. Sono abbastanza felice di esserci riuscito con questo gruppo. Dovevamo vincere e volevamo segnare molto presto. Questo era l’obiettivo secondario della serata: segnare rapidamente. Lunedì, in allenamento, avevamo fatto delle partitelle per obbligare i giocatori a segnare in fretta", svela. E su cosa abbia imparato dalla goleada impartita al Liechtenstein, Garcia ha rinfacciato: "Ho constatato che, con le stesse statistiche di sabato e contro la Macedonia del Nord, abbiamo segnato sette gol. L’unica differenza è che siamo stati efficaci. (...) Bisogna sapersi distaccare dal risultato per guardare al contenuto di una partita. Per alcuni non è possibile, forse perché non ne sono capaci, non lo so".
Poi si rivolge ai giornalisti e fa notare che l'accesso diretto alla Coppa del Mondo è arrivato nonostante le assenze pesanti: "Ricordo anche che abbiamo disputato il 75% delle qualificazioni senza Lukaku; il 50% senza Courtois e il 25% senza De Bruyne". E se abbia un sogno segreto nel cassetto, di questo Garcia non ne vuole parlare: "Lo tengo per me, ma chi mi conosce sa che sono una persona ambiziosa. Abbiamo dovuto giocare queste qualificazioni senza alcuni giocatori. Se questo ci permetterà di avere tutti a disposizione a giugno, va bene così". In chiusura, i Diavoli Rossi saranno in prima fascia nel sorteggio: "È interessante. Quando sono arrivato, il Belgio era ottavo. Lo è ancora, e spero che continueremo a progredire. Ma non dimentichiamo da dove veniamo. Abbiamo a volte la tendenza a vederci più belli di ciò che siamo realmente".













