Burnley-Tottenham 1-0, le pagelle: Mee MVP, Son il peggiore. Kulu-Bentancur ben calati

Risultato finale: Burnley-Tottenham 1-0

BURNLEY

Pope 6 - Nessuna parata difficile, non è tanto sollecitato, ma sulle conclusioni deboli e sulle uscite è sempre ben attento.

Roberts 6,5 - Accompagna in attacco con costanza, ciononostante riesce a farsi trovare sempre nella posizione giusta quando c'è da contenere.

Tarkowski 6,5 - Zero sbavature, zero preoccupazioni. Affronta il Tottenham con grande serenità e non sbaglia nulla.

Mee 7,5 - Almeno due interventi provvidenziali. Quando serve, utilizza le maniere forti e prova a far capire chi comanda negli ultimi 16 metri del Burnley. E poi lo fa anche dall'altro lato: colpo di testa vincente per l'1-0. MVP.

Pieters 7 - Aggressivo, tatticamente intelligente, per certi versi anche leader. Una prestazione completa.

Lennon 5,5 - Diligente dal punto di vista tattico, ma si vede poco quando ad attaccare è il Burnley.

Cork 6 - Gestisce bene il possesso e fa filtro davanti alla difesa con raziocinio, abbinando sempre bene le due fasi.

Brownhill 6 - Si spinge in avanti quando può, ma la sua principale mansione è schermare la difesa, coprendo sui trequartisti. Mansione compiuto egregiamente.

McNeil 6,5 - Macina chilometri in corsia, supportando Pieters dietro e arrivando spesso sul fondo a crossare.

Rodriguez 6,5 - E' il più pericoloso dei suoi, quello che calcia di più. Servirebbe una maggiore precisione negli ultimi metri.

Weghorst 7 - Viene incontro, lega il gioco, fa a sportellate con gli avversari, non si risparmia mai. E Turf Moor apprezza: standing ovation all'uscita dal campo. Dall'89' Barnes s.v.

Sean Dyche 7 - E' riuscito a forgiare un team organizzato, operaio, anche cattivo. La classica squadra bella da vedere, da spettatore, ma tostissima da affrontare da avversario. Continuando così la salvezza è alla portata.

TOTTENHAM

Lloris 6 - Esente da colpe sul gol, compie un paio di interventi super con cui salva i suoi. Bellissimo quello su Rodriguez nella ripresa.

Romero 5 - Gioca bene, senza scivoloni nonostante il campo zuppo d'acqua. Ma poi si addormenta, dimentica di marcare Mee su un calcio piazzato e ha dunque colpe sull'1-0.

Dier 5,5 - Il primo regista della squadra, ma stasera il mirino e la velocità d'esecuzione li lascia in valigia.

Davies 5 - Tanti, troppi errori in entrambe le fasi: impreciso e senza idee sulla prima costruzione, arranca e si trova spesso a rincorrere gli avversari.

Emerson Royal 5 - Poco incisivo là davanti, si fa saltare più di una volta in fase difensiva. Non una grande prova. Dal 65' Lucas Moura 5 - Non ha un grande impatto. Quasi si nasconde tra le maglie avversarie e tocca pochi palloni.

Bentancur 6 - Da quando è sbarcato in Premier League il livello delle sue prestazioni si è alzato e anche oggi lo conferma con una prova di ordine e geometrie. Toccato duro nel primo tempo, all'intervallo alza bandiera bianca e viene sostituito. Dal 46' Winks 5,5 - Prova a dare freschezza alla mediana su un campo pesante. Per un po' gli effetti si vedono, poi svaniscono. Loro e lui.

Hojbjerg 5,5 - Troppo macchinoso nel far scorrere il pallone e tutta la manovra ne risente.

Sessegnon 5,5 - Corre tanto sulla corsia, andando su e giù, ma i tanti chilometri percorsi gli fanno perdere lucidità. Dall'80' Bergwijn s.v.

Kulusevski 6 - Tra i più intraprendenti fin dall'inizio. In questo modulo ci sta bene, da trequartista, nello stretto. Tutto bene, anche se gli manca la giocata vincente. Va anche vicino al gol.

Son 4,5 - Da quando è arrivato Conte gioca in posizione più centrale, negli spazi intasati, e dall'atteggiamento in campo non pare piacergli molto la nuova posizione. Mai davvero in partita.

Kane 6,5 - Esemplare, come al solito, nell'atteggiamento. Sprona i compagni, si sbatte per tutto il campo. Colpisce anche una traversa. Ne servirebbero altri dieci come lui.

Antonio Conte 5 - L'euforia per l'impresa col Manchester City è già sparita. Il Tottenham non gioca male, ma è troppo lento nella circolazione del pallone e non riesce mai a sorprendere gli avversari. Quarta sconfitte nelle ultime cinque in Premier League e ottavo posto in classifica: l'ex Inter e Juve deve fare di più, entrando soprattutto nella testa dei suoi.