Koulibaly, 100ª col Senegal da rosso e ansia: "Scenario non ideale, ma chiuso in testa al gruppo"
Una 100ª apparizione con la maglia del Senegal e la fascia da capitano che Kalidou Koulibaly difficilmente dimenticherà, dopo aver messo nei guai i suoi compagni nell'ultimo incrocio del girone D contro il Benin. Anche se i Leoni della Teranga alla fine sono riusciti a qualificarsi da primi classificati del gruppo agli ottavi di finale di Coppa d'Africa 2025.
Cos'è successo
In vantaggio di due gol a zero, l'ex difensore del Napoli è stato sorpassato da Aiyegun in un dribbling secco e per impedire che avanzasse in area di rigore lo ha fermato con le cattive. Precisamente con un'entrata scomposta e pericolosa da dietro. Dritto sul tallone d'Achille, con il piede teso e i tacchetti a ferire l'avversario beninese. Fermando sì l'attaccante, ma venendo punito qualche minuto dopo: richiamato dal VAR per rivedere al monitor video il fallaccio di KK, l'arbitro non ha esitato a rivedere la sua decisione. Optando per il rosso diretto, non più il cartellino giallo. Il Senegal poi si è chiuso a riccio in 10 contro 11, sfruttando i contropiedi e firmando addirittura il 3-0 che ha permesso di qualificarsi al turno successivo. Seppur con qualche apprensione di troppo per l'inferiorità numerica.
Il messaggio
Al termine del match, ieri sera, Koulibaly ha voluto trasmette un messaggio sui social per sfogarsi dopo quanto accaduto: "Non lo scenario ideale personalmente, ma l’obiettivo è stato raggiunto: chiudere in testa al gruppo", quanto scritto su Instagram. "Immenso orgoglio nel raggiungere le 100 presenze con il Senegal. Continuiamo ad andare avanti, insieme. Grato, fiero e più motivato che mai", la chiosa del difensore centrale dell'Al Hilal.











