Rabiot racconta il Marsiglia: "Non era scontata la Champions. Ecco cosa mi entusiasma"

Anche quest’estate la Saudi Pro League e i suoi club hanno fatto incetta di stelle del continente europeo. Gli ultimi clamorosi trasferimenti di Joao Felix all’Al-Nassr per 50 milioni di euro e di Mateo Retegui all’Al-Qadsiah per circa 70 milioni di euro ne sono la prova inconfutabile. D'altronde, di fronte a certe cifre, molti giocatori vacillano fortemente, sebbene questo richieda uno sbarco in Arabia Saudita.

Eppure c'è chi non condivide la scelta, specialmente in un'età ancora giovane, di arrendersi al richiamo del denaro e mandare all'aria una carriera competitiva. Si tratta di Adrien Rabiot, ex Juventus ma da un anno in forza all'Olympique Marsiglia, che in un'intervista concessa a La Provence ha ammesso di non comprendere chi compia questa scelta di vita: "Quando vedo giocatori di 19 anni firmare laggiù, per me è impensabile. Non è qualcosa che avrei fatto a quell’età", ha commentato il centrocampista francese.

Poi ha aggiunto: "Ma ognuno ha il suo percorso. Non voglio giudicare nessuno, forse non siamo animati dalle stesse cose. Io voglio disputare le più belle competizioni europee, emozionarmi in stadi come il Vélodrome o in quelli dove giocheremo quest’anno in Champions League".

Poi Rabiot è passato a raccontare la sua vita attuale dopo essersi svincolato dalla Juve: "Quando sono arrivato all’OM, era una grande sfida: c’erano molte cose da ricostruire. Non era scontato qualificarsi in Champions. Quando si guarda a ciò che siamo riusciti a fare e a quello che è stato migliorato nel club, è qualcosa che impone rispetto. È facile costruire con budget stratosferici, ma non è questo il caso a Marsiglia, dove le persone lavorano molto bene con i mezzi a disposizione. Riuscire a fare qualcosa di grande con le risorse del club e competere con avversari che hanno due o tre volte il nostro budget, è una sfida che mi entusiasma", la chiosa.