Yamal: "Il prossimo acquisto? Un polipo. Non ho possibilità di vincere il Pallone d'Oro"
Lamine Yamal è l'uomo del momento in Spagna. Un ragazzo più che uomo, visto che il baby-fenomeno del Barcellona è nato nel 2007 a Esplugues de Llobrega. Come è cambiata la sua vita negli ultimi mesi? "Mi sto abituando un po'. Faccio acquisti online, ogni tanto provo a fare shopping con il mio fratellino, ma è difficile", ha detto in un'intervista a El Hormiguero.
Gli allenamenti con i cani: "Avevo due cani. Mio padre veniva a prendermi a scuola e tirava fuori una palla per palleggiare con loro. Mi buttavano a terra".
Il Pallone d'Oro: "Non ho alcuna possibilità di vincere il Pallone d'Oro".
L'amore dei tifosi di squadre avversarie: "Immagino che quelli del Real Madrid mi apprezzino per quello che faccio con la Nazionale".
Il rapporto con Nico Williams: "Ci piacciono le stesse cose, la stessa musica, balliamo su Tik Tok... Mi piace il reggaeton, la musica francese, quella brasiliana... Vorrei giocare con lui ogni settimana, spero, ma adesso è dell'Athletic...".
I festeggiamenti per l'Europeo: "Prima sono scese tutte le famiglie e siamo stati un'ora in campo. Poi, nello spogliatoio, è stato pazzesco: pensavo che Morata e Unai Simón fossero persone serie ma... non ci credevo. La cosa più difficile è stata alzarsi alle nove del mattino. Ho fatto finta di essere ubriaco".
I suoi nuovi studi: "Mi sono iscritto a un corso di cucina".
Il suo prossimo acquisto: "Voglio comprare un polipo ma non so se piacerà a mia madre".
Paragone con Messi: "Non voglio lasciare il Barça perché voglio diventare una leggenda. Essere paragonato ai migliori della storia è qualcosa di incredibile, ma voglio che la gente mi ricordi per essere Lamine Yamal"
La chiamata di Xavi: "La prima volta ricordo che sono arrivato prima di tutti. Mi sono nascosto e sono uscito dietro a tutti in campo. Nella prima partitella sonoo stato sfortunato nel primo tempo, ma nel secondo ho segnato e dato un assist ad Ansu Fati".