Pierre Kalulu, corteggiato da Maldini e da Tony Parker. Il Milan lo ha pescato da non professionista

Tre anni fa, quando il Milan annunciò l'acquisto di Pierre Kalulu dall'Olympique Lione, in molti si chiesero chi fosse. E se potesse essere un altro Carneade, come tanti finiti in maglia rossonera, annunciati e poi scomparsi come Didac Vila o Jherson Vergara. Invece Kalulu, giovane di belle speranze, non aveva mai esordito con la prima squadra del Lione soprattutto per la sua età, pur essendo stato convocato per la panchina il 5 marzo precedente. Non aveva nemmeno un contratto da professionista, quindi i rossoneri ne hanno versato solo l'indennità di trasferimento ai transalpini.

Incredibilmente, però, aveva già ricevuto attestati da grandi personalità del mondo dello sport. Kalulu ha spiegato come Maldini e Massara lo avessero videochiamato. Spiegando alcune cose del proprio modo di giocare, cosa che solamente chi lo aveva già osservato a lungo poteva capire. Ma anche che il Milan lo avrebbe aspettato anche per un paio di anni, qualora fosse stato necessario. Poi Tony Parker, stella della NBA, gli aveva consigliato di non partire e di rimanere a Lione. Niente da fare, ci sono delle priorità nella vita e quando ti chiama una leggenda come Maldini è anche difficile dire di no a un possibile trasferimento in Italia.

Kalulu, capace di destreggiarsi da difensore centrale nonostante sia, di partenza, un terzino destro, ha fatto balzi da gigante. Titolare nel Milan dello Scudetto, scalzando Kjaer per un periodo. Oramai sempre presente e con un valore altissimo, è un jolly perfetto perché rapido e forte fisicamente, ma anche bravo nel gioco aereo e difficilmente superabile. Oggi Pierre Kalulu compie 23 anni.