Il commento di Di Caro: "L'Atalanta è una realtà europea di cui andare fieri"
Il vicedirettore de La Gazzetta dello Sport Andrea Di Caro, commenta così la sconfitta dell'Atalanta in Seupercoppa Europea: "Nella concezione di sport in cui conta solo vincere, applaudire lo sconfitto sembra un controsenso. E invece in certi casi si deve e quello di ieri è uno di questi casi. L’Atalanta è stata bella, a tratti bellissima visto il valore dell’avversario, per un’ora ha giocato a viso aperto e alla pari con il Real Madrid. Purtroppo la differenza di qualità degli interpreti in campo a un certo punto ha fatto la differenza. Con quasi tutte le avversarie europee ieri la Dea avrebbe potuto vincere. Ma il Real Madrid, questo Real Madrid, non fa parte delle squadre umane. È un’altra cosa”.
Sul Real: “Tanti campioni straordinari tutti insieme si erano già visti all’epoca dei Galacticos, sempre sotto la presidenza di Florentino Perez. Ma stavolta c’è uno dei migliori tecnici della storia del calcio, Carlo Ancelotti, che non solo sa gestirli, ma anche farli sacrificare in campo”.
Infine, la chiosa finale: “Non bisogna mai dimenticare da dove si è partiti, cos’era l’Atalanta prima dei Percassi e prima del favoloso ciclo di Gasperini. Oggi è una realtà europea di cui andare fieri. Tra i club che fanno della sostenibilità una loro ragion d’essere e uno degli esempi più brillanti in Europa. Il calcio italiano, pur avendo perso la prima sfida europea che apre la stagione, parte col piede giusto. Speriamo sia in grado di farsi valere nelle Coppe e di rialzare la testa con la Nazionale”.