Il manifesto di Pioli: "Lettura spazi, verticalità e scambio di posizioni. Non escludo difesa a tre"

"Credo sia necessario leggere gli spazi, giocare anche senza centravanti. L’importante è mettere in campo giocatori intelligenti, che sappiano stressare le difese avversarie e muoversi insieme". Il manifesto del calcio di Stefano Pioli. In un'intervista a La Gazzetta dello Sport l'allenatore del Milan si sofferma anche sulla possibilità di cambiare modulo: "Non escludo la difesa a tre. Fosse per me, difenderei sempre alto, con la difesa a metà campo. Certo, molto dipende dal lavoro degli attaccanti".

Il tecnico rossonero parla poi dello sviluppo del suo calcio: "Proveremo a diventare ancora più imprevedibili. Ho introdotto verticalità e scambio di posizioni nel mio calcio dopo il primo anno di Firenze. Io credo che, meno posizioni hai, meglio è. Con Paolo e Ricky (Maldini e Massara) abbiamo notato un po’ di fatica contro le difese chiuse. E abbiamo pensato che, con più qualità nell’ultimo quarto di campo, avessimo più chance di sbloccare le partite. Cercavamo qualità, gol, assist, anche una certa fisicità. De Ketelaere? Penso che Charles possa partire anche dal centro-destra. Questo lo scopriremo insieme".