La sera del ricordo di Miha e Vialli: Samp ko, ma Stankovic può comunque essere fiducioso

Emozioni forti. Indescrivibili. Quelle vissute nel pre partita di ieri con il pubblico di fede blucerchiata che ha ricordato due icone come Gianluca Vialli e Sinisa Mihajlovic. Si parte dalle maglie blucerchiate numero 9 indossate dalla squadra di Dejan Stankovic in memoria del bomber dello Scudetto, passando per il video tributo ai due ex calciatori con tutte le luci dello stadio spente dove le lacrime si sono trattenute a stento. Poi l'ingresso in campo dei tre figli maschi di Sinisa che tenevano in mano, così come il tecnico doriano, la maglia numero 11 quella utilizzata dal padre nella sua esperienza a Genova mentre Marco Lanna mostrava quella del suo compagno negli anni '90. Omaggio anche dai giocatori del Napoli: Di Lorenzo, Raspadori e Sirigu hanno depositato due mazzi di fuori sotto la Gradinata Sud, cuore pulsante del tifo blucerchiato.

Gli striscioni dei tifosi
Sugli spalti sono stati davvero tanti gli striscioni commemorativi. "Bomber, campione, leggenda" ne recita uno esposto lungo tutta la balaustra della Gradinata Sud, "Vivrai per sempre nei nostri cuori" si legge in Nord così come "Con le lacrime agli occhi e un sogno spezzato nel cuore. Noi ti giuria eterno amore…Per sempre Luca Vialli". In Sud poi viene esposto un altro stendardo: "Esempio per questo calcio, storia della nostra maglia… Grazie di tutto Sinisa". Tributi anche nei Distinti: "Grazie a te sappiamo che nulla è impossibile" e poi tantissimi bandieroni blucerchiati con il numero 9 sopra e poi cori a ripetizione, quasi come una liturgia laica: "Luca Vialli alé, alé. Noi ti amiamo, ti adoriamo, tu sei meglio di Pelé", oppure "Luca Vialli segna per noi" e "Sinisa tira la bomba, tira la bomba e facci sto gol", il tutto corredato dagli sportivi e rispettosi applausi dei tantissimi tifosi napoletani presenti al "Ferraris".

Nuovo ko interno ma atteggiamento diverso
Sul campo invece la squadra di Dejan Stankovic esce ancora una volta ko davanti al proprio pubblico senza trovare la via del gol. Questa volta però la prestazione c'è, in un match iniziato in salita con il gol di Osimhen e proseguito con il rosso a Rincon. I blucerchiati però non sono usciti dalla partita, anzi hanno combattuto con le loro armi contro un avversario che gioca per obiettivi agli antipodi. Tanti aspetti positivi da cui ripartire già dalla trasferta di lunedì prossimo a Empoli dove non si dovrà sbagliare, così come in casa con l'Udinese. Il tempo si sta riducendo, i margini di errore si assottigliano. Ma questa Sampdoria convince Dejan Stankovic. E i tifosi che non molleranno mai un centimetro.